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Da Di Francesco a Pioli, è una panchina a ostacoli

Roma e Sassuolo possono dar scacco alla Fiorentina. Su Spalletti, oltre che il problema dei soldi, c'è la tentazione dell'Inter

Redazione VN

La linea che delimita il tempo che la Fiorentina è pronta ad aspettare questo o quell’allenatore non è una linea infinita. Anzi. Della Valle e Corvino - scrive La Nazione - sono stati chiari e nessuno dei candidati alla panchina viola potrà prendersi il lusso di lasciare la propria posizione (e la proposta viola) in stand by per troppo tempo. Azzardiamo: entro la metà di maggio e comunque entro la fine del campionato.

Nel frattempo, la Fiorentina deve comunque tenere sotto controllo le manovre che gli altri stanno facendo attorno ai principali candidati alla panchina viola. Prendiamo Di Francesco. Da mesi è il numero uno nella lista degli eredi di Sousa, ma il sì non è ancora arrivato. Per più ragioni, certo, una delle quali è comunque da ricollegarsi alla volontà della Roma che proprio nell’ex giallorosso avrebbe identificato il dopo Spalletti più azzeccato. E poi come non ricordare che prima della conferma (ormai scontata) di Allegri, anche la Juventus si era spesa con parole incoraggianti nella direzione dell’allenatore del Sassuolo. Traduzione: Di Francesco potrebbe continuare a chiedere un po’ di tempo alla Fiorentina anche per capire meglio le mosse della Roma. Andiamo a Pioli. A parte il passo indietro nell’interesse evidenziato dalla società di Della Valle dopo gli ultimi risultati del tecnico dell’Inter, restano comunque anche altri ostacoli davanti ai quali la Fiorentina vedrà scorrere tempo prezioso. Pioli, ad esempio, sarebbe stato identificato da Sassuolo come possibile sostituto del partente Di Francesco. E proprio come accaduto con la Fiorentina l’allenatore nerazzurro avrebbe sentito da vicino i sondaggi degli emiliani. Sondaggi che evidentemente non lo avrebbero lasciato indifferente. E poi Pioli è e rimane comunque alle prese con le bizze dell’Inter che di sicuro non lo confermerà ma che potrebbe annunciare lo strappo non in tempi brevi. E quindi tenere in scacco la Fiorentina e lo stesso Pioli.

Infine il rincorrersi delle voci relative a Spalletti. Anche in questo caso l’ostacolo del tempo (oltre al problema dell’ingaggio) è un qualcosa che la Fiorentina dovrà tenere in seria considerazione. Spalletti, ad esempio, oltre a non aver ancora ’rotto’ in modo concreto il suo accordo con la Roma è l’allenatore al quale l’Inter potrebbe chiedere le stagioni del riscatto.

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