Raccontano che i rapporti fra Pantaleo Corvino e il Bologna - scrive La Nazione - siano ormai appesi a un filo: e questo è vero. Raccontano anche che il ds rossoblù sarebbe vicino a un clamoroso ritorno ’a casa’, alla Fiorentina: e questo per la verità è un po’ meno... vero. Anzi, il meccanismo di voci e di sensazioni che si è messo in moto già da qualche settimana (con riflessi sul web, in tv, via radio e sui giornali) continua a scontrarsi con perentorie – e senza appello – negazioni. Eppure, la girandola di questi giorni nasconde almeno un paio di ragioni che hanno contribuito a far partire le chiacchiere su un futuro in viola di Corvino.
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La Nazione: Corvino accende la fantasia
Dal contratto in scadenza di Pradè al caos societario a Bologna
Punto primo: le acque agitate in casa Bologna. Bastava sfogliare i giornali di ieri per capire che il rapporto fra il dirigente e una parte della società (ma non con il patron canadese, Saputo), è ormai agli sgoccioli. Si parla di stagione da portare al termine senza farsi del male (ma nemmeno del bene) o addirittura di lavoro immediato per arrivare a una rescissione del contratto in essere. Salvo miracoli, l’avventura bolognese di Corvino è da considerarsi conclusa.
Punto secondo: in casa Fiorentina si preannuncia un’estate importante. Tutto, ovvio, rimane legato al risultato finale e al sogno Champions che – anche se in modo sempre più complesso – rimane virtualmente vivo. Ci sono contratti in scadenza, come quello del ds Pradè e ci sono decisioni che la famiglia Della Valle potrebbe prendere in chiave mercato riguardando le posizioni del gruppo di responsabili tecnici-amministrativi attualmente in... rosa. Accostando queste due situazioni, non è stato difficile immaginare il ritorno di fiamma per Corvino (fra l’altro rimasto sempre in ottimi rapporti con Firenze), anche se questo potrebbe risultare un innesto tutt’altro che semplice, visto appunto che le poltrone dei responsabili di mercato viola sono tante ma, al momento, tutte occupate.
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