La Nazione: Beffatov

Un intrigo che diventa una doppia beffa. Dimitar Berbatov ha cambiato idea all’ultimo secondo. Non giocherà nella Fiorentina, ma nemmeno nella Juventus. Clamoroso, ma vero, è del Fulham. Il doppio ribaltone si è consumato prima verso l’ora di pranzo, all’aeroporto di Monaco di Baviera, dove il bulgaro e il suo entourage facevano scalo per dirigersi proprio a Firenze. Lì c’era Eduardo Macia, il collaboratore di Pradè, che ha atteso invano, perché Berbatov aveva scelto la Signora. A Firenze la notizia ha fatto giustamente imbufalire i tifosi viola, che hanno subito letto lo scippo come un dispetto per la mancata cessione di Jovetic proprio ai bianconeri. I dirigenti della Fiorentina sono arrabbiatissimi. Si sentono presi in giro. (...)

E’ stata una giornata surreale. Intensa. Ricca di colpi di scena. Colpa della Juventus, che ha fatto saltare il banco una prima volta. Fino a mezzogiorno Berbatov era virtualmente un giocatore della Fiorentina. Tutto fatto con il Manchester United. Idem con il giocatore. O almeno così pensavano tanto di aver pagato il biglietto aereo sia a lui che al suo procuratore, Emil Dantchev. La prima svolta è arrivata poco prima dell’ora di pranzo, quando il manager ha accesso il telefonino e ha trovato i messaggi della Juventus, che chiedevano di temporeggiare, cosa che hanno fatto. La notizia ha fatto il giro dell’Europa e il Fulham ha cercato di inserirsi piano piano. Dantchev ha trattato anche con loro, e alla fine l’hanno spuntata gli inglesi. A convincere il giocatore, il suo ex allenatore Martin Jol, che lo ha avuto ai tempi del Tottenham, quando il bulgaro era stato acquistato per una cifra record e aveva iniziato a muovere i primi passi nella Premier League. Un doppio sgarbo clamorso. Con la Juventus, che come aveva fatto la Fiorentina, che aveva già preparato la scaletta: arrivo previsto ieri sera a Torino dopo le 22 con un volo privato. (...)

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