Il Corriere Fiorentino parte dal caso Mario Gomez per ripercorrere i precedenti in cui la Fiorentina ha perso per strada la sua stella per buona parte della stagione. E si scopre che i viola sono particolarmente sfortunati da questo punto di vista. Il caso più eclatante è rappresentato da Adrian Mutu, che fa però storia a sé, viste le liti notturne in città e soprattutto quella positività alla sibutramina (gennaio 2010) che lo costrinse a star fuori per nove mesi saltando anche la sfida di Champions contro il Bayern Monaco. Chissà, con lui in campo forse anche le nefandezze di Ovrebo e dei suoi collaboratori sarebbero passate in secondo piano...
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La maledizione della stella: così Firenze resta senza bomber
Da Gomez a Mutu, da Jovetic a Bati: infortuni, sfortune e scelte sbagliate
Nel 2010/11 fu Stevan Jovetic ad infortunarsi gravemente durante il ritiro precampionato a San Piero a Sieve in uno scontro con Mario Bolatti. Il montenegrino riportò una lesione del legamento crociato anteriore e del collaterale esterno del ginocchio: operato, fu costretto a saltare l'intera annata. Un colpo terribile per la Fiorentina che quell'anno cercava di ripartire con un nuovo ciclo dopo l'addio di Prandelli e con l'avvento di Mihajlovic. Nella stagione successiva invece è stato Gilardino il giocatore che non è riuscito ad accendersi, ma in quel caso non per motivi fisici: l'attaccante di Biella sembrava essersi smarrito e fu così ceduto al Genoa al mercato di gennaio.
Questa è la storia dei big nella Fiorentina dei Della Valle, ma la striscia si allunga pensando a Batistuta e a Chiesa: senza lo stop dell'argentino nel febbraio '99 i viola avrebbero potuto forse vincere lo scudetto, mentre il gravissimo infortunio di Chiesa all'inizio del 2001-02 fu il preludio ad una retrocessione resa ancor più amara dal successivo fallimento.
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