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La grande occasione di Mati Fernandez

Classe al servizio della squadra, ma in serie A serve anche correre

Redazione VN

Potrebbe essere un buon titolo per Federico Moccia. “Ho voglia di Mati”. Tutti aspettano Fernandez. Uno che ha abbastanza talento per fare impazzire Firenze. E gli avversari. Trequartista o seconda punta. Per molti le sue caratteristiche non si adattano al 3-5-2 di Montella. Forse è per questo che fino ad ora ha goduto solo di qualche scampolo di gara. A Parma, invece, potrebbe avere la grande occasione.

Al fianco di Jovetic? No. In mezzo al campo assieme a Pizarro e Borja Valero. Qualità all’ennesima potenza. Del resto la filosofia del mister è chiara. “L’obiettivo è vincere le partite, e penso sia più facile farlo tenendo il pallone”. Semplice a dirsi, un po’ meno a farsi. Eppure la sua Fiorentina ci sta riuscendo. Senza dimenticare la fase difensiva. Per molti un problema, se davvero Mati dovesse giocare a centrocampo. Non per colui che decide, ovvero l’allenatore. “Può giocare sia davanti che da interno perché ha ottime doti anche nella transizione negativa”. Che tradotto in termini da comuni mortali significa che il ragazzo ha bene in mente come funziona il calcio moderno. Soprattutto in Italia. Bisogna correre, oltreché inventare e divertire. Magari, appunto, mettendo la classe al servizio della squadra e del gioco. Fernandez lo sa, e sta facendo di tutto per guadagnarsi la prima da titolare.

Nella rifinitura Montella ha mischiato parecchio le carte ma nelle prove dei calci piazzati il cileno c’era. Sotto gli occhi di chi lo ha voluto, Daniele Pradè. Il diesse lo ha preso senza la minima esitazione. Lo conosce, lo stima, ed è convinto che possa essere un valore aggiunto importante per la Fiorentina. “Farà divertire”, diceva nei giorni del suo acquisto. Pagato poco più di tre milioni di euro, al termine di una trattativa portata avanti per circa un mese senza che nulla trapelasse. Un vero e proprio blitz in stile Borja Valero. Perché a volte (spesso) sul mercato è meglio lavorare in segreto. Dicono che l’allenatore dello Sporting Lisbona abbia preso malissimo la sua cessione. Evidentemente, Fernandez, non è solo “MatiRabona”. Il fenomeno da web che manda in delirio i tifosi da tastiera di tutto il mondo. Già, la rabona. Quella specie di colpo di tacco sinonimo di tecnica e fantasia. Chissà se già oggi Mati la farà vedere. “Voglio fare tanti gol”, disse il giorno della sua presentazione. A Parma, forse, avrà la prima vera occasione per provarci.

la Repubblica