Tre portieri, sette difensori, otto centrocampisti e cinque attaccanti: Cesare Prandelli sceglierà i 23 per il Brasile seguendo quasi certamente questo schema. E allora due sono di troppo là davanti. In corsa Balotelli, Cassano, Destro, Immobile, Cerci, Insigne e Giuseppe Rossi. Secondo La Gazzetta dello Sport, ad oggi, Insigne e Pepito partono sicuramente un gradino sotto: per una questione tecnica il primo, solo per motivi fisici il secondo. D’altronde, non ci sono discussioni: al netto degli infortuni, Pepito è di gran lunga l’attaccante più forte e affidabile del nostro calcio. Purtroppo, i guai al ginocchio subiti sono gravi e hanno condizionato pesantemente le ultime stagioni dell’italoamericano. Una sua rincorsa viene definita dalla rosea ai limiti del miracoloso.
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La Gazzetta: Pepito rimane a casa?
L’attaccante della Fiorentina a rischio “taglio” in vista del Mondiale
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