Con un sereno 3-0 sul Guingamp, la Fiorentina ha contribuito alla prima bella giornata delle italiane nelle Coppe. Montella ha vinto con gli esterni, con Vargas, Cuadrado e poi Bernardeschi, un gol a testa, i primi della stagione viola dopo le stecche di Roma e col Genoa. Mai stati in discussione il risultato né il match, i bretoni non avevano lo spessore per impegnare la Fiorentina, guidata dalla sapienza di Pizarro. In discussione, semmai ci sono due aspetti calcisticamente interessanti: la dipendenza (del gioco) da Cuadrado e l’incomprensibile involuzione di Gomez. La Fiorentina ha preso possesso del campo fin dall’inizio. All’inizio aveva tre debuttanti (Tatarusanu, Basanta e Kurtic, poi hanno fatto l’esordio anche Badelj e Richards) e cinque giocatori nuovi rispetto al campionato, ma non ha avuto difficoltà a imporre il gioco. La partita è diventata ancora più facile per i viola quando Diallo, un gigantone di 1,92, ha beccato il secondo giallo. Era il 38' del primo tempo, per un’ora la Fiorentina ha giocato nel centrocampo dei bretoni. Il conto è stato chiuso dallo schema più utilizzato (e non capito dai francesi) della serata, lo schema Pizarro-Cuadrado, lancio del cileno, controllo e botta secca, sul secondo palo, di questo fenomeno che, per fortuna della Fiorentina e dei fiorentini, non se n’è andato da Firenze. La ciliegina finale dal ragazzino cresciuto in casa, Federico Bernardeschi: sinistro violento e 3-0.
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La Fiorentina vince con gli esterni. Il fenomeno Cuadrado è la ciliegina
Con un sereno 3-0 sul Guingamp, la Fiorentina ha contribuito alla prima bella giornata delle italiane nelle Coppe. Montella ha vinto con gli esterni, con Vargas, Cuadrado e poi Bernardeschi, …
Il Corriere dello Sport-Stadio
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