Spagna alle spalle. Due partite, due vittorie. Col Betis la Fiorentina delle seconde linee vince 2-1. Era chiaro: se sistemi due amichevoli nel giro di 24 ore, è evidente che dovrai cambiare il cento per cento della formazione. E così fa Montella, approfittando di questo tour mordi, rimordi e fuggi, per fare il punto sulla sua Fiorentina. A Malaga, contro una squadra di medie ambizioni della Liga, i titolari con il test del 4-3-1-2, detto anche il modulo Cuadrado free, e a Siviglia, contro una retrocessa di lusso come il Betis, le seconde linee, per valutare la condizione e anche il futuro prossimo di questi ragazzi, visto che alcuni di loro potrebbero lasciare il gruppo per fare esperienza e crescere altrove.
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La Fiorentina 2 non ha paura di nessuno, come quella a cinque stelle
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica
E anche questa Fiorentina 2 si comporta come quella a cinque stelle. Certo, l’avversario è più scarso (e anche trattato maluccio dai suoi tifosi), però la partita va subito nel verso giusto, un po’ come quella di Malaga. Il primo tempo, infatti, dice 0-2: reti di Vargas e Babacar. Bella storia, insomma, anche se il Betis non è granché.La Fiorentina invece cerca il gioco, all’inizio con qualche piccola difficoltà. Soprattutto per Babacar, troppo spesso in fuorigioco. Dettagli. Perché la squadra cresce. Brillante è molto dinamico e tosto. La semplise cità è la sua regola, il tempo sul pallone la sua arma migliore. Piccini, sulla destra, ha voglia di mettersi in mostra, così come Joaquin, vecchio marpione, capace di imbucare lungo per Babacar, che in progressione si disfa del marcatore e mette la palla in porta. Tutto ok. La Fiorentina 2 non ha paura di nessuno, anche se il gioco non è sempre fluido.
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