Forse per un istante ci aveva creduto anche lui. Perché qualcuno gli ha soffiato al volo: «Ehi, Vincenzo, il Siena sta vincendo ». E lui impassibile. Poi più niente. Un lunghissimo silenzio. Ma in panchina Montella non muoveva un sopracciglio. Guardava i suoi. Ordinava movimenti. Diceva a Pepito di scaldarsi. Ma non chiedeva. Mai. Eppure Vincenzo conosce le regole del calcio. Quelle non scritte. E a fine stagione la creatività spesso va al potere. E a Siena così è andata. Rabbia, sì. Delusione per la squallida sceneggiatura di una partita giocata altrove. Un delitto perfetto.
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La classe di Montella va in tv e dribbla Galliani
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara
Ma adesso lo smash vincente tocca a lui, a Vincenzino il freddo, quello che sadicamente negli studi di Sky mettono in collegamento con Adriano Galliani, l’uomo più potente del calcio italiano. C’è chi immagina scintille e nervi ballerini. Invece il miglior allenatore del campionato ti inventa la sua risposta perfetta: «Cos’ha più di noi il Milan? Calcia meglio i rigori». Poche parole buttate lì con grande signorilità, tanto per sintetizzare il senso del tutto. Classe pura, altro che nervi ballerini.
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