Paulo Sousa ci sperava davvero. Lo aveva detto ai suoi collaboratori prima della sosta: «Dopo la pausa vedrete un altro Kuba». E invece no. Perché nel frattempo Blaszczykowski è stato convocato in Nazionale per la partita amichevole contro l’Islanda (vinta 4-2 dalla Polonia). Una gara che Kuba però ha vissuto solo per dodici minuti prima di essere costretto a alzare la mano e chiedere il cambio.
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Kuba cambia il mercato
L'articolo di Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino
«Nel corso della gara con la propria Nazionale disputata in serata , l’atleta Kuba Blaszczykowski ha riferito dolore ai flessori della coscia sinistra. In giornata farà rientro a Firenze per gli accertamenti e le cure del caso». Sul sito ufficiale della Fiorentina il report che fa ben sperare è apparso già di prima mattina in attesa degli esami che dovrebbero svolgersi domani. Difficile però che il polacco possa essere a disposizione per la gara di domenica prossima contro l’Empoli, quando la Fiorentina inizierà l’ultimo rush che porterà la squadra di Sousa fino alla sosta di Natale. Un momento decisivo, quello che aspetta i viola, sia per quanto riguarda il campionato sia in Europa con le due gare contro Basilea e Belenenses fondamentali per il passaggio del turno.
Impegni, anche molto ravvicinati, in cui Sousa avrebbe bisogno di tutta la rosa a disposizione, soprattutto sulle fascie dove già la coperta appare un po’ corta. Certo, l’esplosione di Bernardeschi mette in parte al riparo l’allenatore portoghese, ma un’eventuale assenza prolungata di Kuba renderebbe più complessa la gestione delle energie. Ma non solo. Perché questo problema muscolare del polacco arriva dopo quella «botta» (così la definì lo stesso Sousa) al ginocchio che lo aveva tenuto fuori nelle ultime settimane in via precauzionale. D’altronde la storia recente di Blaszczykowski racconta di un’ultima stagione passata soprattutto fuori dal campo nel tentativo di riprendersi dal brutto infortunio ai legamenti. Un percorso che Kuba sta svolgendo con la Fiorentina, e che Sousa era convinto fosse in dirittura d’arrivo prima di questo nuovo problema.
Mentre lo staff tecnico dunque è in attesa di conoscere le condizioni dell’esterno polacco, per i dirigenti viola il probabile stop di Blaszczykowski rappresenta un nuovo campanello d’allarme in vista del mercato di gennaio. Una sessione che doveva essere soprattutto dedicata alla difesa (due sono i centrali in arrivo) ma che adesso potrebbe avere come priorità proprio quel giocatore di fascia in grado di saltare l’uomo che Sousa sta chiedendo fin dall’improvviso addio di Joaquin. Una lacuna da colmare facendo affidamento alle intuizioni di Angeloni e Pradè per rimettere le ali a una Fiorentina che ha tutte le intenzioni di continuare a volare.
Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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