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Klose carica se vede viola

La Fiorentina dovrà fare più attenzione a quel diavolo di Miro Klose o alla rabbia della Lazio dopo l’eliminazione dall’Europa League? La rivale di stasera è insidiosa più di quanto …

Redazione VN

La Fiorentina dovrà fare più attenzione a quel diavolo di Miro Klose o alla rabbia della Lazio dopo l'eliminazione dall'Europa League? La rivale di stasera è insidiosa più di quanto non dica la sua modesta classifica, perché ha molte frecce nel proprio arco. Reja ha rimesso al centro del progetto i vecchi leader e rispetto agli ultimi tempi di Petkovic i biancocelesti hanno ritrovato compattezza, grinta e la capacità di esprimere la propria qualità: «Da quando sono arrivato io, viaggiamo ad una media di due punti a partita e possiamo arrivare in Europa League», il messaggio dell'allenatore.

C'è bisogno, però, del miglior Klose. Il tedesco, sinora, non ha incantato. Venerdì non si è allenato per i soliti problemi alla spalla che ne limitano i movimenti e l'intraprendenza e soltanto dopo l'ultima seduta a Formello ha sciolto le riserve. Stasera ci sarà per aiutare la sua squadra e cercare di avvicinarsi al Mondiale in Brasile proprio sotto gli occhi del suo antagonista principale, Mario Gomez, che invece dovrebbe cominciare dalla panchina. Fiorentina-Lazio è un po' il derby dei panzer: stanchi, acciaccati, demoralizzati, ma sempre attaccanti di qualità. A Sofia, entrando a gara in corso, Klose ha lasciato il segno e quando vede viola di solito raddoppia le energie e aggiusta la mira.Alla Fiorentina ha segnato sia con la maglia del Bayern Monaco, nella notte del macroscopico fuorigioco ignorato da Ovrebo, sia con quella laziale. In questo campionato è fermo a quota 6, ma conta di chiudere la stagione almeno in doppia cifra. (...)

Lontano dall'Olimpico il bilancio è negativo: due sole vittorie a fronte di cinque pareggi e sei sconfitte, 14 gol realizzati contro i 23 subiti. I numeri non aiutano la Lazio. Ma Reja confida nell'orgoglio dei suoi ragazzi, nella forza d'urto del suo centrocampo in cui spiccano le qualità del solito Ledesma e di Biglia, nell'inventiva di Candreva e, naturalmente, nei gol di Klose. Per la fragile difesa viola sarà un test probante. Ma anche la Lazio dietro non brilla. Nelle ultime due trasferte ha subìto sei gol, tre a Catania e tre in Bulgaria. Per questo l'allenatore sta pensando di affrontare la Fiorentina con Cana a guidare la difesa a tre: rischio o mossa vincente?

Corriere Fiorentino