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Kalinic e Borja, intoccabili ma non troppo. Calleri o Pavoletti se parte il croato

La Fiorentina farà di tutto per resistere, ma davanti a proposte monstre non potrebbe voltarsi dall'altra parte. L'incontro di ieri...

Redazione VN

Sulle pagine de La Repubblica oggi in edicola, ci si concentra in particolar modo sulla situazione di Nikola Kalinic. L'attaccante croato è uno dei pilastri della Fiorentina. La società farà di tutto per difenderli, ma non esistono incedibili. Una settimana fa, al centro sportivo, si è visto l’agente di Borja Valero. Ieri, invece, è stata la volta di Tomislav Erceg, procuratore di proprio di Kalinic. "Soltanto un saluto dopo aver accompagnato il ragazzo alla ripresa degli allenamenti", si è affrettata a far sapere la società viola.

Possibile. Eppure, è difficile credere che nell'incontro tra Erceg e Corvino non si sia parlato di mercato. Una chiacchierata esplorativa nella quale l’agente dell'attaccante, versioni di facciata e di comodo a parte, ha cercato di capire come si comporterebbe Corvino in caso di offerta concreta. Sensazioni? La Fiorentina farà di tutto per resistere, ma davanti a proposte monstre non potrebbe voltarsi dall'altra parte: per 25 milioni (indicativamente) Kalinic avrebbe il via libera.

Una battaglia che vale anche per Borja Valero. Nessuno lo vuol cedere, ma il pressing di Milan e Roma, più un paio di club spagnoli, è forte. Per il momento non ci si siede a trattare rinnovi o adeguamenti di contratto. Un aspetto, questo, sul quale però gli agenti torneranno presto a farsi sentire, anche se né Borja né Kalinic hanno manifestato la voglia di andarsene. Se poi dovessero arrivare le famose offerte irrinunciabili, Corvino attiverebbe immediatamente il Piano B. Un esempio? In caso di cessione di Kalinic, il dg viola si butterebbe su Calleri o Pavoletti.