Su la Repubblica Firenze, Benedetto Ferrara si concentra su Kalinic e Babacar. Vi proponiamo una parte dell'articolo:
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Kalinic e Babacar, lo strano incrocio tra passato e futuro
I due attaccanti molto diversi hanno giocato poco insieme. Ora le loro strade potrebbero dividersi alla fine dell’anno
"In mezzo a questa tristezza la Fiorentina è venuta fuori. E lo ha fatto quando Paulo Sousa ha capito di aver sbagliato ancora una volta la formazione e ha deciso che contro le riserve della Lazio forse rischiare si può. E allora ecco Kalinic che entra e Babacar che non esce. Colui che prestissimo sarà il passato che raggiunge quello che probabilmente sarà il futuro e insieme ribaltano la situazione di un presente un po’ complicato. Questa la vera novità: il croato e il senegalese insieme. Si era visto solo contro il Palermo, in casa, poi mai più. Due Attaccanti diversi, ma paradossalemente troppo simili per giocare insieme. Uno tecnico e tattico, l’altro molto fisico. Alla fine il generoso croato deve sbattersi per due, non sempre ha senso. Fatto sta che i numeri sono dalla loro, e ora che anche Babacar è in doppia cifra (10 reti da panchinaro) viene da immaginare che Kalinic lasci un erede designato, destinato magari a giocare in coppia con un altra punta che gli dia un mano. Intanto per il croato restano le ultime due partite in maglia viola. Ieri anche Antognoni si è sbilanciato: «Kalinic? È normale che probabilmente ci sarà da fare qualche sacrificio, ma le intenzioni sono quelle di mantenere una squadra nelle posizioni di classifica ottenute in questi anni». C’è il Milan che lo vuole, ma ci sono anche offerte dalla Germania e dall’Inghilterra. Valutazione: 30 milioni. Si vedrà. Lui e Ilicic sono partenti sicuri, mentre per Badelj niente è ancora certo, anche se il Milan insiste. Babacar invece ha ottime possibilità di restare qui. Il contratto scadrà nel 2019 ma Raiola, che ha già strappato un accordo lussuoso (1,5 milioni), potrebbe chiedere a Cognigni di discutere un prolungamento".
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