La Gazzetta dello Sport si sofferma sul personaggio Kalinic e su alcuni aspetti economici. Per giocare nella Fiorentina l'attaccante ha battagliato con i dirigenti del Dnipro, l’ex club, si è tagliato lo stipendio di ottocentomila euro all’anno e alla fine è costato «appena» cinque milioni e duecentomila euro. Ha poi omaggiato la Fiorentina con dieci gol, di cui nove già segnati in campionato per la qualifica di vice capocannoniere del torneo. Sousa è stato decisivo per l’arrivo dell’attaccante a Firenze: da assistente delle nazionali giovanili portoghesi si era appuntato il nome dell’avversario che giocava per le Under croate. Con il Dnipro Kalinic aveva poi affrontato la Fiorentina in Europa League, e il suggerimento di Sousa era così stato subito condiviso da dirigenza e proprietà: manovra corale, come in campo.
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Kalinic a suon di gol insegue i soldi perduti. Ecco il primo bonus, il prossimo…
L'attaccante in estate si è quasi dimezzato lo stipendio pur di arrivare alla Fiorentina. E adesso...
Gli ultimi dati Opta, oltre il tabellino marcatori, certificano il valore del giocatore. Nei 45’ minuti di gioco Kalinic ha toccato 21 palloni (uno in più di Babacar, dentro per 79’) e ha poi primeggiato in altre categorie: per tiri in porta (2, i gol), tiri fuori (un altro paio), legni colpiti (1), sponde (3). Giunto a quota 10 reti, a Kalinic - che in Ucraina guadagnava due milioni all’anno e a Firenze è sceso a 1,2 più premi - spetta il primo dei bonus inseriti nel contratto: il prossimo a 20...
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