Se Cabral è sotto esame, di certo non è da solo. L’anno che verrà, il 2023, dovrà essere quello del riscatto, o magari della consacrazione - scrive La Nazione - anche di Jovic. Ha chiuso il 2022 in viola in crescendo, ha lanciato segnali importanti sul suo inserimento e sul suo rendimento. Ma non basta. Da lui – appena rientrato a Firenze dopo un Mondiale tutto in seconda fila e senza soddisfazioni – la Fiorentina si aspetta il salto di qualità definitivo. Jovic si è ripresentato agli allenamenti viola con motivazioni e ambizioni da vendere.
La Nazione
Jovic atteso al salto di qualità, il 2023 l’anno del suo riscatto
Tre obiettivi per Luka
—Il primo obiettivo è vincere definitivamente la concorrenza di Cabral. Il secondo è convincere la società che quello che in estate era stato un vantaggiosissimo affare a livello finanziario, potrà acquistare ancora più valore e rivelarsi, in futuro un altro jackpot nelle mani di Commisso, come sta accadendo in questi giorni con il cartellino di Amrabat. Ultimo, ma non certo per importanza: i gol. Luka vuole e dovrà segnarne tanti, per ricacciare davvero indietro il passato del connazionale Vlahovic. Jovic, insomma, punto tutto e forte sul 2023, senza fra l’altro indicare preferenze sull’assetto tattico con cui Italiano andrà ad affrontare la seconda parte della stagione. Che si giochi con il 4-3-3 o che la Fiorentina si trasformi definitivamente nel 4-2-3-1 sperimentato da qualche settimana, Jovic vuole essere lassù, punto di riferimento decisivo ed essenziale della manovra offensiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA