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Gazzetta dello Sport
Continua a parlare della sua Fiorentina Stevan Jovetic. E quindi, dopo il racconto dei giorni di attesa in vista della finale di Conference League, l'attaccante ex viola ha parlato del suo passato a Firenze e non solo: "Ricordo tanti allenatori. Prandelli il mio allenatore, Montella molto bravo. Poi ricordo Mancini prima, Pioli poi ma quello che mi è piaciuto più di tutti e il più bravo è stato Luciano Spalletti: il numero uno". La stima per l'attuale ct della Nazionale è tanta ma il ricordo degli anni con Prandelli non si ferma qui: "Come non ricordare la mia Fiorentina. Avevo i capelli lunghi, compagni splendidi e poi eravamo così forti. Se non fosse stato per Ovrebo saremmo andati in finale di Champions, ne sono sicuro. Cosa ricordo più di tutto? Il gol dello Sporting Lisbona, da lì cambiò veramente tutto". Infine, un ricordo doveroso di chi lo definiva il giocatore più forte mai allenato: "Che rapporto con Sinisa, mamma mia. Quando arrivava lui si fermava tutto, era un persona incredibile. La sua scomparsa mi ha commosso". Si conclude così la sua intervista alla Gazzetta dello Sport.
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