Prima rivincita per Ilicic, scambiato dagli scettici per un cicognone e dai meno ottimisti per un acquisto dal valore ipertrofizzato, 9 milioni al Palermo da versare in tre anni, comunque tanti soldi. Prima rivincita e altre ne dovranno arrivare per restituire a Ilicic la sua configurazione da acquisto per il salto di qualità in attacco, un lungo di talento che parte da lontano, a volte lontanissimo, come gli riusciva bene nel Palermo in tandem con Pastore: uno spettacolo vederli nel 4-3-2-1 che sfasciava le difese. Punti di forza: la progressione e il tiro. Punti di debolezza: la copertura. A Firenze l’avventura è cominciata in ritardo e male, anche dal punto di vista della comunicazione, perché a Moena Ilicic si presentò chiarendo di non gradire la posizione di «interno di centrocampo». Esattamente in quel ruolo lo fece poi giocare Montella in una delle partitine amichevoli utilizzate per spezzare il ritiro e offrire le prime valutazioni, certo passeggere, ai cosiddetti critici. Ilicic arrivò in ritardo dal Palermo e poi si infortunò in Nazionale, subendo poi un nuovo colpo in campionato con la Fiorentina.
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Josip e quel colpo di classe che allontana i dubbi
Prima rivincita per Ilicic, scambiato dagli scettici per un cicognone e dai meno ottimisti per un acquisto dal valore ipertrofizzato, 9 milioni al Palermo da versare in tre anni, comunque …
Da lì i problemi, la voglia di recupero e l’accelerazione dei tempi, certo non funzionale. «Un errore di valutazione per avere a disposizione il giocatore il prima possibile», ammise Montella in un’intervista. Certo niente a che vedere con l’interpretazione avvelenata di Zamparini, convinto che l’allenatore non stimasse Ilicic. Curioso però che la Fiorentina avesse speso 9 milioni per un giocatore non apprezzato dal proprio tecnico. Montella in realtà ha offerto a Josip tutte le occasioni possibili, in relazione alle sue possibilità fisiche, compreso il secondo tempo di Udine: nell’occasione Ilicic rimbalzò sonoramente contro Silva, il più veloce dei friulani, e Montella probabilmente rimpianse di non aver spostato Cuadrado a destra lanciando Vargas sulla fascia opposta. Altra occasione sprecata contro il Pacos, con qualche segnale di risveglio. Minimo. Ma comunque. Il vero Ilicic però è un altro e magari sarà pronto insieme a Gomez. Problemi di abbondanza? No, problemi per gli altri.
Angelo Giorgetti - La Nazione
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