E ora il Napoli si tira indietro. Almeno a parole perché in realtà i tifosi azzurri sognano l'accoppiata di lusso Cavani-Jovetic per tentare l'assalto allo scudetto. A frenare però gli entusiasmi ci ha pensato ieri Aurelio De Laurentiis presidente partenopeo e in prima linea quandi parla di mercato: «Jovetic non è sulla nostra lista della spesa. Avendo formalizzato Pandev, non abbiamo più bisogno d'altro in attacco. Puntare su un attaccante non è una nostra priorità. Abbiamo Vargas, che è tutto da scoprire, e Insigne. Prenderne altri finirebbe con lo spaccare lo spogliatoio. Se Lavezzi, Hamsik e Gargano sono diventati quelli che sono, è perché il Napoli ha creduto in loro. Non credo a chi vuole arrivare subito, prendendo campioni già affermati». Frasi che si inseriscono nello stesso solco tracciato dallo stesso De Laurentiis solo poche settimane fa: «Jovetic non ci interessa, non vedo perché dovrei fare un dispetto al mio amico Della Valle».
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Jo-Jo, la ritirata (strategica) di De Laurentiis
Il tormentone del montenegrino accompagnerà l’estate della Fiorentina
Le vie del mercato, però, sono infinite. E il tormentone Jovetic accompagnerà l'estate della Fiorentina, con il club che ha fatto capire a più riprese che davanti a certe cifre (almeno 30 milioni) non potrebbe opporsi alla cessione. Nel frattempo Pradé continua a lavorare anche sul fronte delle entrate. E se per quanto riguarda l'attacco restano caldi i nomi di Borriello e Matri, a centrocampo Pradè tiene d'occhio l'evolversi della situazione di Faraoni con l'Inter. Il giovane centrocampista vuole giocare e la Fiorentina potrebbe rappresentare la piazza ideale. In attesa naturalmente della caccia al regista, un elemento fondamentale per gli schemi di Montella (Pizarro e Lodi i nomi in ballo).
Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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