Parliamo di clausola rescissoria. Anzi, della clausola rescissoria per eccellenza. Ovvero quella che la Fiorentina andrà a scrivere sul contratto del suo gioiello, Stevan Jovetic.
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Jo-Jo e la clausola, patto da 50 milioni
L’articolo della Nazione: clausola simile a quella di Cavani?
L’operazione non sarà semplice e anche per questo, probabilmente, due giorni fa Andrea Della Valle ha ammesso che «cominceremo a parlarne nelle prossime settimane». Insomma serve e servirà tempo per arrivare a una soluzione.
Due i punti fondamentali. Il primo — delicatissimo — quale prezzo stabilire per arrivare a discutere (eventualmente) il futuro del talento del Montenegro. Punto numero due: quale data fissare come tempo massimo come chiusura di ogni operazione relativa alla clausola rescissoria, per poi avere ancora uno spazio sufficiente per intervenire sul mercato in entrata.
C’è infine un terzo elemento che la società viola utilizzerà non appena si arriverà a un accordo: depositare il tutto in Lega per evitare (com’è accaduto nel corso di questo mercato) fraintesi sulla presenza o meno di un prezzo ’fisso’ con cui si possa discutere del futuro di Jo Jo.
Ma torniamo ai soldi. L’idea della Fiorentina è di spingere su Jovetic per arrivare a una clausola rescissoria stile quella sottoscritta da Cavani e dal Napoli. In questo caso la cifra è di 63 milioni di euro, cifra che potrebbe andare bene anche per Jovetic, magari una volta trascorsa la prima metà della stagione, con l’attaccante protagonista assoluto dei risultati della Fiorentina.
Se invece, come pare, ADV darà il via libera a Pradè di trattare il discorso in tempi più brevi e quindi entro la fine dell’anno, è più facile pensare a una clausola meno pesante, ma comunque superiore ai quei 30 milioni che la Fiorentina aveva stabilito come prezzo di Jo Jo all’inizio del mercato estivo.
Una cifra ragionevole potrebbe assestarsi intorno ai 50 milioni di euro, ma è ovvio che il lavoro dei dirigenti gigliati e del manager del giocatore, sarà un lavoro sempre sul filo e dall’esito incerto.
Dicevamo della data. L’eventuale clausola rescissoria avrà valore in occasione della sessione estiva 2013 delle trattative e se qualcuno volesse utilizzarla potrà farlo solo entro un tempo ben preciso. In pratica (si tratta di una ipotesi), Jovetic e la Fiorentina potrebbero liberarsi non oltre un data considerata l’ultima per garantire alla società margini di manovra sufficienti per ingaggiare un rinforzo all’altezza. E tenuto conto che il mercato estivo dura sessanta giorni (i mesi di luglio e di agosto) si può considerare, come esempio plausibile, la metà del tempo riservato agli affari del pallone (la fine di luglio) come momento utile per chiudere una trattativa di questo genere. Passata tale data — data questa scritta sul contratto ridepositato in Lega — anche davanti a una proposta pari al valore della clausola rescissoria, la Fiorentina sarà libera di rispondere ’no, grazie’.
Presto, molto presto, comunque la Fiorentina si metterà all’opera per affrontare la questione Jovetic che, come ribadito da ADV, è e rimane il punto di riferimento della squadra ricostruita e rilanciata grazie all’ultima campagna acquisti.
La Nazione
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