La finestra invernale di mercato ha riportato in Italia Gilardino e Diamanti, Santon, Bocchetti e Cerci, per non parlare di Eto'o, ovvero alcuni calciatori che qui c'erano stati in precedenza, per più o meno anni di ogni singola carriera con tutto il carico di attese a seguire. Forse a maggior ragione per Diamanti e Gilardino nella Fiorentina, per Santon nell'Inter, visto e considerato che per tutti e tre il concetto ritornare e confermarsi diventa univoco e trova la sua massima applicazione per la precedente appartenenza ai rispettivi club. A quel punto diventa questione di carattere e motivazioni. La battuta non incidentale di Montella («Mi aspettavo che Diamanti facesse centro alla prima e non alla terza occasione») specifica chiaramente la considerazione che il tecnico viola riserva al talentuoso mancino pratese: e difatti Diamanti si è preso la Fiorentina come dimostrano le partite in serie da titolare e il bellissimo gol segnato domenica contro l'Atalanta. Gilardino cercherà di emulare Diamanti non solo nel percorso Italia-Cina-Fiorentina e lo spezzone di gara disputato a Marassi (con rete al debutto-bis in maglia viola negata da un ottimo intervento di Perin) testimonia che il centravanti di Biella è sulla buona strada. (Corriere dello Sport-Stadio)
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Italia-Cina-Firenze, anche Gila ci prova
La finestra invernale di mercato ha riportato in Italia Gilardino e Diamanti, Santon, Bocchetti e Cerci, per non parlare di Eto’o, ovvero alcuni calciatori che qui c’erano stati in precedenza, …
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