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Inter, Moratti prepara il rilancio grazie ai soldi russi

Un futuro ambizioso per Saras e anche l’Inter i può sorridere. Con l’intesa ufficializzata ieri Gian Marco e Massimo Moratti tengono la maggioranza (50,02%) e vendono al colosso petrolifero russo …

Redazione VN

Un futuro ambizioso per Saras e anche l'Inter i può sorridere. Con l'intesa ufficializzata ieri Gian Marco e Massimo Moratti tengono la maggioranza (50,02%) e vendono al colosso petrolifero russo Rosneft il 21% delle azioni della loro azienda di raffinazione: ai russi va subito il 13,7%, poi il restante 7,3% con un'Opa da esercitare nei prossimi sei mesi. (...)

Quest'operazione porta a Massimo Moratti una disponibilità immediata di 90 milioni di euro ed è una buona notizia che indubbiamente rasserena il patron nerazzurro. Anche se ieri s'è affrettato ad arginare l'entusiasmo di chi gli chiedeva se i soldi russi della Rosneft faranno bene anche all'Inter: «No, solo alla Saras», ha chiosato lui. Nè poteva essere diversamente. Non c'è relazione diretta tra le due società. Nessun effetto di vasi comunicanti. Ma chi gli è vicino giura che per il presidente dell'Inter è intatta la voglia di investire nel suo club e questa svolta nell'azienda di famiglia non può che portare effetti positivi indiretti. Ovviamente anche sul mercato per la prossima stagione, nonostante l'ennesimo rosso di bilancio all'orizzonte e una qualificazione europea in forte dubbio.

E' da escludere, però, che a compravendita appena definita con Rosneft possa portare ad ulteriori intese in ambito calcistico. La società russa, di proprietà dello Stato, non ha interessi commerciali da sviluppare in Italia. Quindi non si possono prevedere neanche accordi di sponsorizzazione. Proseguono, invece, i contatti dell'Inter per trovare un partner che partecipi all'operazione-stadio. Congelata l'intesa con i soci cinesi gli uomini di Moratti hanno in corso vari contatti per trovare un partner in materia. L'idea è quella di dare continuità a questo progetto per il quale sono sempre monitorate le aree di Rogoredo e San Donato Milanese. In attesa di individuare il socio più adatto il management di Moratti è sempre molto vigile anche su questo fronte. (...)

La Gazzetta dello Sport