Nell'edizione odierna di Stadio si parla anche del momento d'oro di Josip Ilicic. E' l'unico giocatore viola che in questa stagione è stato fischiato (seppur da una minoranza di tifosi di Maratona e tribuna e non di curva), è quello che i media, noi compresi, hanno messo più spesso sotto la «pressa» delle critiche (giustamente per atteggiamenti e rendimento complessivo), ma è anche quello che alla faccia di mugugni e sferzate, in questo momento, sta giocando il miglior calcio. Josip Ilicic si sta riprendendo delle belle rivincite. Senza alzare la voce, senza festeggiamenti eccessivi (tranne quel movimento delle mani che si aprono e si chiudono a ricordare a tutti che a volte è meglio parlare di meno) sta dimostrando che quei 9 milioni consegnati al Palermo non sono stati un omaggio affettuoso. Sia chiaro, ha talento eppure a volte continua a far arrabbiare, magari per qualche tacco, qualche leggerezza, ma alla resa dei conti nelle ultime due uscite, in Coppa a Salonicco e a San Siro con il Milan, se non ci fosse stato per Montella e la squadra le cose sarebbero diventate decisamente meno facili.
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Ilicic, qualcosa è cambiato. La rivincita dello sloveno
E’ suo il miglior calcio in questo momento tra i viola, alla faccia di mugugni e sferzate. C’è lo zampino di Kurtic?
I suoi numeri viola sono double face. Quest'anno in campionato, sette presenze, 332 minuti e un gol. In Europa League: due presenze, 167 minuti, una rete e un assist. Poche cose ma essenziali, gioca per gli altri e poi quando vede la porta la mette dentro. Cinico, magari discontinuo, ma tagliente quanto un bisturi. L'anno scorso, in Serie A ha messo insieme 21 partecipazioni (totale di 1.101 minuti), tre gol e un assist. In Europa in 501 minuti giocati (8 presenze), ha segnato due volte e fatto segnare una. In Coppa Italia, due partecipazioni, altrettanti gol e assist, ma anche un errore clamoroso nella finale persa col Napoli. Che qualcosa stava cambiando lo si era visto già dall'inizio della stagione. Che sia merito del suo amico Kurtic? Appena arrivato si è subito schierato al suo fianco (anche dopo il gol segnato a Milano Josip è corso a festeggiare con il connazionale) e lo ha come sospinto in avanti. Sarà un caso ma da quando sono insieme la Fiorentina sta iniziando a vedere in campo il miglior Ilicic.
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