Tre gol in due precedenti allo Stadio Barbera, quella che era stata la sua casa dal 2010 al 2013. Josip Ilicic, che con la maglia del Palermo ha messo insieme 96 presenze segnando 20 gol, si prepara al ritorno più duro. La sua Fiorentina - scrive La Nazione - è obbligata a vincere per tenere vivo il sogno del sesto posto, mentre i rosanero sono ad un passo dalla retrocessione: una sua rete oggi, o anche un assist, pure a gara in corso, potrebbe sancire la definitiva condanna del club che per primo ha osato scommettere su di lui portandolo in Italia dal Maribor. Se poi, come sembra, alla fine il suo destino fosse davvero in Liga, col Siviglia di Oscar Arias, il nuovo direttore sportivo dopo l’addio di Monchi, dovesse sferrare l’assalto definitivo potrebbe congedarsi dal Barbera per qualche anno così. I sentimenti, però, val bene ribadirlo, in campo lo sloveno non li ha mai lasciati scorrazzare.
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Ilicic, l’ex con il gol sempre pronto
Lo sloveno torna nella "sua" Palermo. Ma ogni volta che lo ha fatto, ha colpito
Nel gennaio 2016 fu sua la doppietta con cui la Fiorentina tenne vivi i sogni di conquistare il titolo di campione d’inverno, poi sfumato, e pure nel maggio 2015 fu sempre lui ad aprire le marcature della gara che si sarebbe chiusa con il successo dei viola per 3-2. Gli applausi della Favorita, per il figliol prodigo, non sono mai mancati: forse stavolta sarà diverso per la scarsa affluenza che si preannuncia, di certo c’è che quei tre anni Josip non li ha mai dimenticati.
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