Una veste inedita, quella del tifoso: «È una passione che ho fin da bambino, me l'ha trasmessa mio padre». Monsignor Claudio Maniago, vescovo ausiliare di Firenze, il viola lo porta nel cuore. E fa parte di quelle migliaia di appassionati che quest'anno sono andati in brodo di giuggiole nel vedere in campo la banda Montella. Lo incontriamo a una cena di beneficienza e non si tira indietro quando c'è da parlare della sua Fiorentina: «Meritiamo il terzo posto — dice — e possiamo raggiungerlo».
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Il tifoso Maniago: “Tra i grandi? Si può”
Il vescovo ausiliare di Firenze: “Sarebbe bello andare in Champions”
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«Monsignor Maniago e io — inteviene don Massimiliano, il cappellano della Fiorentina, seduto accanto al vescovo — non faremo il tifo per la Juve, ma semplicemente ci auguriamo che i rossoneri perdano... per il bene della nostra squadra». Adesso che l'obiettivo è tornato quasi raggiungibile, tutti ci sperano. E Maniago aggiunge: «Sarebbe bello andare in Champions. Se servirà una mano dall'alto? Mah, diciamo che intanto i calciatori dovranno continuare a giocare con la stessa passione che hanno mostrato in questa stagione. Per arrivare terzi occorre questo spirito e al tempo stesso confidare in ciò che gli altri potranno non fare o fare peggio di noi». (...)
«Dobbiamo essere contenti perché quest'anno è davvero piacevole seguire la nostra squadra. (...) La vera rivelazione — dice — è stata Borja Valero, non lo conoscevo e ne sono rimasto impressionato. Ma è giusto anche sottolineare come Montella sia stato capace di creare un ottimo clima nello spogliatoio».
Corriere Fiorentino
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