Affrettatevi, sta per scadere il tempo per iscriversi al Pd. Quest’anno la promozione mette in palio premi da capogiro, tra cui un romantico week end nella città del Pandurii con tanto di gemellaggio organizzato da Eugeniio Giianii, che per l’occasione indosserà sei “i”. Il rinfresco, tra l’altro, sarà curato personalmente dall’allenatore della squadra locale, figlio illegittimo del Masala e di Leone di Lernia, oltre che giurato Vip nella versione romena di Masterchef. Pare che quelli che perdono lui se li mangi a fine puntata. Comunque è stata una settimana di polemiche, non solo per via delle tessere gonfiate del Pd, che ha portato allo stop del tesseramento. Renzi, comunque, potrà continuare a far sottoscrivere nuove tessere. Del Pdl, però. Ma il vero dramma è istituzionale. La telefonata del ministro Cancellieri per liberare Allegri dalla panchina del Milan non è stata ritenuta corretta. E allora perché non Delio Rossi? I soliti favoritismi, insomma.
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Il sogno realizzato da Montolivo
L’incipit del “Viola Pop” di Benedetto Ferrara
A proposito di Milan. Barbara Berlusconi sta per fare piazza pulita. Galliani non si aspettava di ritrovarsela accanto in tribuna al Camp Nou. Gli avevano detto che arrivava B.B e lui, aspettando Brigitte Bardot, si era messo tutto in tiro (perfino cambiandosi la classica cravatta gialla per mettersene un’altra gialla). Poi la delusione. E l’imbarazzo. D’altra parte il Milan è arrivato alla fine di un ciclo. Troppe domande irrisolte. Tra cui quella più pressante. E cioè: ma con tutti i soldi che ha perché Galliani indossa la stessa cravatta gialla da vent’anni? Comunque tra imusi lunghi nello spogliatoio rossonero un sorriso c’è. È quello di Riccardo Montolivo, che sabato è riuscito a realizzare il sogno della sua vita: farsi firmare l’autografo da Borja Valero.
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