Dici Felipe e pensi a quello di Udine. Al colpo di Corvino che, seppur caro, venne osannato da tutti. Perché il centrale bianconero per una bella fetta di tempo è stato uno dei difensori più seguiti dai grandi club italiani, assieme a Zapata con il quale formava una coppia invidiata da tutti. La Fiorentina la spuntò, ma da quel giorno il brasiliano non è mai riuscito ad esprimersi ai suoi livelli. Qualche buona partita ma anche tanti momenti no. La Champions League con la Fiorentina di Prandelli e un carico di pressioni forse troppo forti da poter riuscire a gestire. E allora, sia con Mihajlovic che con Delio Rossi, la musica non è cambiata.
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Il sogno di Felipe: un riscatto in viola
Il brasiliano può restare alla Fiorentina?
Ultime gare a parte, quando Guerini ha deciso di schierarlo (rischiando anche qualcosa) in sfide decisive come quella di Lecce. E Felipe, finalmente nella difesa a tre, ha risposto con ottime prestazioni. Già, perché al di la dei problemi fisici e di continuità, anche il modulo ha voluto dire tanto.
E oggi cosa fare con Felipe? Il brasiliano ha ancora due anni di contratto e lo scorso gennaio rifiuto’ un paio di trasferimenti che sembravano ormai cosa fatta. La Fiorentina, dopo averlo anche dato in prestito, provera’ a cederlo ma non sarà certamente una operazione facile. Ecco che, non è da escludere, che Felipe possa far parte della rosa della prossima stagione. Molto dipenderà dal nome del nuovo allenatore e dal suo parere. Intanto, l’ex Udinese, come molti altri compagni di squadra, attende di parlare con la società. Ha chiesto ufficialmente un incontro, per mettere sul tavolo problemi e possibili soluzioni. Per un giocatore che sicuramente a Firenze non ha trovato spazio ma che, sempre e comunque, si è comportato da professionista. Come hanno dimostrato le ultime prestazioni. Lui è stato uno di quelli ad uscire dal campo con i crampi, per ottenere quella salvezza che ad un certo punto sembrava davvero poter scivolare di mano. Oggi Felipe è forse più vicino a Firenze di qualche mese fa, visto anche l’addio di Natali e la possibile cessione di Gamberini. A meno che non spunti un ritorno di fiamma, ad Udine infatti il brasiliano tornerebbe più che volentieri.
La Nazione
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