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Il Siena: nemici, ma uniti da Firenze

Una rivalità storica e la Fiorentina nettamente superiore

Redazione VN

Per fortuna, non sono più i tempi dello «strazio ed il grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso» (così Dante racconta la sanguinosa sconfitta dei guelfi di Firenze contro i ghibellini di Siena nel 1260) e nemmeno quelli dell’altrettanto sanguinosa Battaglia di Colle Val d’Elsa (nel 1269 i fiorentini ebbbero la rivincita), ma la rivalità tra due splendide città come Firenze e Siena è sempre sentita. Almeno nel calcio, perché in realtà le due città (altezzose e autoreferenziali) nella vita di tutti i giorni si ignorano del tutto. E, a dire il vero, anche nel calcio sono soprattutto i tifosi senesi della Robur a sentire la gara con i viola come un vero e proprio derby. I fiorentini, però, “orfani” da anni delle assai più appassionanti (dal punto di vista del campanile) sfide contro il Pisa (ormai perso nelle serie minori) non fanno mancare la loro passione e quella col Siena è una di quelle partite che regalano più soddisfazione nel vincerle e che bruciano di più quando si perde. 

Da quando il derby è tornato in A, al “Franchi” di Firenze c’è stata poca storia, anzi pochissima, con i viola nettamente superiori, mentre a Siena ci sono state anche alcune amarezze, accanto all’indimenticabile 6 gennaio 2010 quando la fiorentina espugnò il “Franchi” senese con un roboante 1-5 e le reti di Gilardino (doppietta), Kroldrup, Santana e Mutu.

Ma, alla fine, la cosa più importante (calcisticamente parlando) sull’asse Firenze-Siena è proprio celebrata nel nome dei due stadi, entrambi intitolati ad Artemio Franchi, grande e indimenticato dirigente della Fiorentina e poi di Figc e Uefa. Nato a Firenze da genitori senesi, Franchi è stato sempre legatissimo a entrambe le città. Se la sua vita professionale è stata soprattutto nel capoluogo, a Siena è sempre stato attivo nella vita del Palio e delle contrade, essendo capitano della Torre. Di certo, oggi sarebbe felice nel vedere questa bella Fiorentina lanciata verso l’Europa e al tempo stesso farebbe il tifo per la salvezza del Siena. Magari da conquistare, aggiungiamo noi, a partire dalla prossima partita.

La Nazione