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Il ritorno dell’estro, tutti sperano in Jo-Jo

L’articolo di Benedetto Ferrara

Redazione VN

La squadra è a Genova, Adv nelle Marche, Cognigni e Mencucci a Firenze per il passaggio di consegne con Pantaleo Corvino, una cosa lunga e non semplice, visto che fino a ieri l’ex diesse aveva la responsabilità di tutto il settore tecnico della società. Ma ora c’è la sfida di Marassi. Un ostacolo difficile messo sulla strada di un gruppo granitico come lo zucchero filato che compri al luna park. La speranza di tutti è che i due giorni e mezzo vissuti sotto il sole della Versilia, lontano dai nervi del tifoso che ancora non si è ripreso dai cinque schiaffi (servirà tempo, molto tempo), siano serviti a rimettere insieme un po’ di cocci di quella che una volta era una squadra o qualcosa che le somigliava.

In 24 ore Andrea Della Valle ha cercato di parlare con tutti o quasi. Con Rossi, più volte (anche ieri). E con i “vecchi” della banda. La verità è che di leader veri e carismatici qui non ce ne sono. O meglio, potrebbero esserci, ma i candidati vivono una situazione anomala. Per dire: i riferimenti più solidi sono Natali e Montolivo. Cioè due giocatori che a luglio vestiranno la maglia del Milan. Behrami è un esempio, sì. Poi c’è Jovetic, che dopo la lunga assenza vive una stagione agrodolce, tra gol, timori e pensieri sul domani. Fortuna che Jo-Jo è un ragazzo serio. Lui però non ha l’età e l’esperienza per dettare regole nello spogliatoio, anche se tutti alla fine sono aggrappati ai suoi piedi nella speranza che portino fuori dal buio.

Adv ha parlato molto anche con lui, che alla fine è la faccia buona di questa Fiorentina senza senso. Jo-Jo saluta tutti, sorride a tutti. Jo-Jo segna (12 gol dei 27 totali), e aiuta gli altri a segnare. Anche Amauri confida nel compagno d’attacco. L’attaccante è ancora piantato sullo zero. Se cerca un buon contratto (altrove) per finire la carriera bisogna che si dia una mossa. Ma la verità è che qui, a parte Jovetic, sono tutti in discussione, compreso Delio Rossi, che potrebbe anche lasciare a fine corsa. Il rapporto con lo spogliatoio non è il massimo, ma su questo punto Adv è stato chiaro: ora non c’è tempo per questi pensieri, ora conta la salvezza. Punto. E conta ritrovare Jovetic e Behrami. I due, assenti nel sabato della disfatta, a Genova ci saranno. Nel 4-4-2 (ennesimo cambio di Rossi) il biondo giocherà a destra (vecchio ruolo), mentre in mezzo si rivedrà Kharja, nella speranza che essere stato un ex gli sia da stimolo per ricordarsi di come funziona quello sport molto popolare che tutti chiamano gioco del calcio.

Benedetto Ferrara - la Repubblica