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Il retroscena: quel rifiuto di Pepito al Napoli “motivi ambientali”

De Laurentiis aveva chiuso l’accordo nel 2012 per 20 mln, ma… (COMM)

Redazione VN

Il quotidiano napoletano Il Mattino rivela stamani un retroscena su Giuseppe Rossi risalente addirittura al dicembre 2011 quando il Napoli incontra il Villarreal in Champions. Su esplicita richiesta di Mazzarri, il presidente De Laurentiis allaccia i contatti col patron del club spagnolo Roig chiedendogli Pepito, da poco fuori causa per infortunio. «Guarda che possiamo prendere Rossi ma è fermo per un grave infortunio e non si conoscono i tempi di recupero» dice De Laurentiis a Mazzarri che replica: «Presidente faccia l’impossibile, quello lì lo voglio anche zoppo». Detto, fatto: a gennaio De Laurentiis è a Los Angeles, nel cuore della notte sveglia il dg Fassone: «Organizza subito una call-conference con Roig: prendiamo Rossi». Trattativa veloce in video tra Napoli, Villarreal e Los Angeles: si chiude a 20 milioni.

Il ds Bigon chiama Pastorello jr, procuratore del giocatore, e lo mette al corrente del felice esito: bisogna solo avvertire Rossi, nel pieno della rieducazione al ginocchio operato, ma sembra una formalità. Sembra, però. Rossi sorprende tutti: «Non lo so se me la sento di andare a Napoli». Nell’operazione entra Morgan De Sanctis, compagno di Rossi in Nazionale, con il quale condivide il procuratore: gli descrive il San Paolo, la passione della gente, gli illustra i piani ambiziosi della società. Niente da fare. Il Napoli si defila ma non scompare dalla scena. Si rifà sotto quando Pepito è ormai avviato verso il completo recupero. Roig dice ancora sì e parla con Rossi che è ancora una volta gelido: «Non me la sento». Il profilo mezzo americano del bomber piace a De Laurentiis che sferra l’ultimo attacco. Il rifiuto è definitivo: «Questioni ambientali» fa sapere Rossi, il problema non è il Napoli ma Napoli come città. Così arriva la Fiorentina, offre molto meno del Napoli ma porta via Giuseppe Rossi".