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Il punto di Ferrara: “Squadra da rimodellare, ma il calciomercato è difficile”

Primo bilancio dopo un mese di lavoro della Fiorentina d'estate: le difficoltà di mercato, il nuovo assetto tattico e le battute di Sousa

Redazione VN

Benedetto Ferrara, su La Repubblica, fa il punto sul pre-campionato della Fiorentina a un mese dall'inizio della preparazione atletica in vista della nuova stagione. Ecco un estratto del suo articolo:

IL TECNICO - Sousa sarà realmente motivato? Partiamo da due fatti. Il primo: a gennaio i rapporti tra lui e la proprietà si incrinarono e non poco (al tecnico non piacque il mercato e alla proprietà non piacquero le sue parole). È vero che Adv si è speso per ricomporre, e anche che Cognigni ha delegato a Corvino i rapporti con il suo allenatore. Restano però le frasi del ritiro e quelle sulla partita di Cesena, amichevole chiesta come favore dallo stesso Corvino, piacere personale reso pubblico in sala stampa dal tecnico, che con quella formazione improbabile non ha fatto fare una grande figura al suo dg. Dettagli, magari, ma certi dubbi vanno tolti subito di mezzo.

CORVINO - E' arrivato e si è trovato davanti una mission impossible: fare una squadra più forte risparmiando. Nella difficoltà anche la sfiga: i due da mettere sul mercato con l’assenso di Paulo Sousa, Gomez e Babacar, si sono infortunati. In più, Gomez, punta i piedi per risolvere il contratto, mentre la Fiorentina insiste nel tenere il cartellino per ricavare qualche euro: se il tedesco insiste, torna qui e si mette a disposizione di Sousa. Poi c’è Tello, con il Valencia che offre un sacco di soldi al Barcellona e la Fiorentina che chiede alla società catalana di partecipare all'ingaggio e di concedere un altro anno di prestito con un riscatto già fissato. La Fiorentina conta sulla volontà del giocatore. Il dg ha fatto un buon lavoro diplomatico con Sousa, standogli vicino e condividendo tutto, il problema è trattare giocatori in un calciomercato folle. Niente è facile, insomma, ma Corvino alla fine una strada la troverà.

IL GIOCO - La difesa a quattro è il nuovo credo del tecnico portoghese per una Fiorentina meno prevedibile. Il fatto che manchi un terzino destro di ruolo pare che per ora sia un dettaglio di poco conto. D’altra parte Corvino sta cercando anche quello, o al limite un centrale che possa fare bene anche la fascia. Sousa aspetta notizie dal mercato e lavora per valutare le potenzialità di Diks. Tra l’altro il tecnico portoghese, nel corso della gara contro il Celta Vigo, è dovuto tornare alla difesa a tre. Insomma, c’è da lavorare ancora molto. E la Juve è tra meno di venti giorni...

ROSSI - Pepito sarà un punto fermo della squadra. È una scommessa, ovvio, ma di quelle che vale la pena spendere. Su questo punto Corvino ha lavorato ai fianchi Paulo Sousa, che di sicuro ci proverà nonostante Rossi sia convinto di non godere della fiducia del tecnico portoghese. L’empatia del gruppo dovrà essere la base di una bella ripartenza. E due difensori in più, magari.

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