Il Pek è tornato. Un volo infinito, un lungo sonno e ieri in campo con gli altri. È un momento durissimo per David Pizarro, corso ai funerali della sorella Claudia e rientrato alla base dopo giorni sbattuti tra il dolore e la ricerca della forza necessaria per incoraggiare tutti. Lui è il pilastro di una famiglia numerosa. Lui, che qui a Firenze ha ritrovato voglia e certezze, non ha nascosto di essere combattuto tra la voglia di proseguire la sua avventura e la necessità di tornare verso casa, là dove hanno bisogno di lui. In queste ore il Pek ha parlato a lungo con Montella e Pradè, ma solo perché tutti volevano incoraggiarlo e fargli sentire il calore e l´affetto di un gruppo forte che gli riconosce un grande carisma e una grande umanità. In futuro Pizarro deciderà cosa fare. Se ne riparlerà prima dell´estate. D´altra parte il rapporto tra le parti è chiaro: c´è un contratto di due anni, ma anche la massima libertà per il giocatore, un professionista vero che, se spinto da motivi personali, può anticipare la fine del rapporto senza alcuna conseguenza. Non che la cosa sia probabile, ma una possibilità c´è anche se, come detto, si vedrà più in là. E nel frattempo arrivano anche le parole del padre, che si augura un ritorno in nazionale del figlio David. «A Firenze sta passando un buon momento: sarebbe bello se potesse tornare in Nazionale», ha dichiarato alla stampa cilena. Il futuro di Pizarro è un argomento fondamentale: il Pek è il professore, il maestro, il leader di questa squadra. Montella da tempo cerca soluzioni alternative: in caso di infortuni, di squalifiche o di un domani (la prossima stagione) senza di lui. Ma chi può essere il vice Pizarro? Bocciato Olivera per questioni di grammatica calcistica, Montella è orientato a lavorare sulla metamorfosi di Aquilani, già spostato in quel ruolo nel secondo tempo dell´Olimpico. In attesa di verifiche, Pradè si guarda intorno, così come avrebbe fatto in ogni caso, perché qualunque cosa decida di fare il Pek, la sua età impone la crescita di un erede. Magari un giovane da trovare in giro per il mondo, o un talento certo alla Veratti, sogno quasi irrealizzabile ma sempre ben presente nella mente del diesse. Se in ballo resta anche il nome di Lodi, va anche aggiunto che però la Fiorentina potrebbe anche decidere di cambiare strada, aggiungendo un esterno offensivo per orientarsi verso quel 4-3-3 sul quale lo stesso Montella aveva deciso di puntare prima dell´arrivo di Pizarro e del conseguente cambio di modulo. Le soluzioni sono tutte sotto esame. Ma intanto ecco il Pek che torna in campo. La Fiorentina ha bisogno di lui per ritrovare sicurezze e ricominciare a correre in classifica. Bentornato Pizarro, allora. Firenze ti vuole bene, e domenica te lo dimostrerà.
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Il professore torna e gioca subito
Benedetto Ferrara: “Pizarro, indispensabile anche nei giorni più difficili”
BENEDETTO FERRARA - La Repubblica
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