Provando a immagine che il campionato possa ripartire in estate, con eventuale termine a luglio inoltrato, la domanda sorge spontanea: come faranno i calciatori a tornare in campo dopo quasi due mesi di quarantena? Sull'edizione di Repubblica in edicola oggi c'è a questo proposito un'intervista ad Alessandro Ciullini, preparatore atletico con esperienze tra Livorno, Ternana e Nazionale Albanese.
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Il preparatore: “Il Coronavirus incide anche sul cuore, potrebbe servire nuova idoneità ai calciatori”
Un estratto dell'intervista di Alessandro Ciullini ai taccuini di Repubblica
Ciullini ha spiegato che sarà anzitutto necessario fare dei test di controllo per capire lo stato di forma dei giocatori, e poi lavorare sugli aspetti specifici di ciascuno cercando di rubare il minor tempo possibile all'allenatore che ne avrà bisogno per la parte tattica. E una condizione fondamentale, aggiunge, è che tutte le società riprendano gli allenamenti lo stesso giorno: «Ne va della regolarità del campionato».
Potrebbe essere necessario, inoltre, un nuovo certificato di idoneità sportiva: «Da quanto ho capito», ha spiegato Ciullini, «il virus incide moltissimo anche sul cuore: se fosse così il medico dovrà avere nei soggetti colpiti una valutazione più accurata, e dunque verrà emesso un esame diverso dal solito». Secondo Ciullini infine l'estate non dovrebbe incidere granché sul rendimento dei giocatori: «Non ci sono condizioni climatiche che tengano: tutti avremo una visione differente dopo questa esperienza», e prevarrebbero gioia ed entusiasmo.
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