Fischio finale dell’arbitro, Montella si gira verso la panchina e con il pugno chiuso mima tre volte un «evvai» che non sfugge per il movimento a pendolo del braccio e la grinta inconsueta dell’espressione: è allora, mentre l’allenatore sbircia la tribuna e si disinteressa del campo, che Pizarro gli piomba sulle spalle sgualcendogli il gilet e i legamenti delle ginocchia. Ma chi diavolo si permette avrà pensato Montella. Poi ha scoperto che era il Pek. Impossibile mandare a quel paese Pizarro (con il rischio di innescare uno dei suoi proverbiali musi lunghi) e comunque perché non evadere dal cliché aziendale per festeggiare abbandonando l’aplomb?
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Il Pek sulle spalle di Montella, il futuro è adesso
Pizarro balza addosso al tecnico al 90′, il cileno simbolo a cui aggrapparsi giovedì col Siviglia
Il miniagguato di Pizarro a Montella è stato uno dei segnali che si spingono nel futuro viola a pochi giorni, poche ore da una partita che può segnare la direzione di un anno: se c’è un motivo per sperare nella remuntada questo si trova nei piedi e negli attributi di alcuni giocatori della Fiorentina. ... Fra questi ci sarà sicuramente Pizarro, che nel frattempo è sceso dalle spalle di Montella.
Angelo Giorgetti - La Nazione
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