Così no, Della Valle non ci sta a perdere le partite così. E ieri mattina lo ha fatto capire alla squadra. Certo, con toni pacati. Ma molto decisi: per puntare alla vetta (obiettivo della società che comunque ha fatto degli investimenti importanti) serve un atteggiamento diverso in campo. In casa viola infatti c'è la consapevolezza che niente è perduto, ma che da ora in poi sarà vietato sbagliare. Perché le rivali per la vetta stanno volando e perché questa squadra è stata costruita per stare lassù. Su quest'ultimo punto infatti, Della Valle non transige: dopo gli investimenti estivi e con un monte ingaggi da oltre 50 milioni di euro, l'asticella si è notevolmente alzata e la Champions (come lui stesso ha ammesso a Moena) dovrà restare l'obiettivo primario. (...)
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Il messaggio dall’alto: meno spocchia e più concretezza
Così no, Della Valle non ci sta a perdere le partite così. E ieri mattina lo ha fatto capire alla squadra. Certo, con toni pacati. Ma molto decisi: per puntare …
L'Aeroplanino ieri ha parlato anche col nuovo preparatore dei portieri Alejandro Lopez Rosalen, ma le perplessità restano le stesse: Neto alterna momenti di eccessiva sicurezza (come quando ha giudicato fuori il colpo di testa di Migliaccio poi finito sulla traversa, o come lunedì sera, quando si è avventurato in un tunnel pericolosissimo) a tentennamenti (la papera col Grassoppher, ma anche l'errore sul cross del gol di Gobbi) tipici di chi che non gioca con la giusta serenità d'animo. Dal brasiliano, ma anche dal resto dei difensori. Niente più gol concessi al 90', niente più cali di concentrazione, meno spocchia e grande concretezza. Anche perché il divertimento e il bel gioco non escludono l'attenzione massima nella fase difensiva. E su questo, né Della Valle, né Montella hanno intenzione di transigere.
Corriere Fiorentino
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