A volte ritornano. Era il 9 febbraio, e a Torino si giocava Juventus-Fiorentina: l’ultima da titolare di Facundo Roncaglia. Il guerriero triste che oggi (salvo sorprese) avrà la grande occasione per recuperare il tempo perso. Del resto servirà una viola da battaglia, perché il Cagliari in casa non scherza. L’argentino prenderà il posto di Tomovic, sulla destra. Una prima volta, dato che fino ad oggi mai è stato proposto sulla fascia. Spingerà poco, visto che dalle sue parti molto spesso si aggirerà Sau, il pericolo pubblico numero uno. Rapido e svelto come pochi, merita un’attenzione particolare.
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Il giorno di Roncaglia: ritorno e ruolo nuovo
Non gioca titolare dal 9 febbraio, una chance da sfruttare
Anche per questo Montella ha pensato ad un difensore puro come Facundo. Per il resto la difesa resterà la stessa delle ultime apparizioni. (...) La qualità dovranno darla Pizarro e Aquilani. Quest’ultimo, in particolare, sarà molto importante. Non solo perché è quello che più di tutti sa far gol, ma anche perché Pulga e Lopez spediranno Cossu sulle tracce del Pek. A quel punto, sarà proprio “Albertino” a dover prendere il comando delle operazioni.
E poi il tridente. Ormai una sentenza: Cuadrado, Jovetic, Ljajic. Uno dei tre, a turno, in fase di non possesso dovrà occuparsi di Conti. E poi via, a far male. Sempre con la stessa filosofia. Palla a terra, movimenti a cento all’ora e zero punti di riferimento. È la formula Montella, e per ora ha (quasi) sempre funzionato.
la Repubblica
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