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Il calore di Adv e il blitz di Diego: è la rinascita

Per la prima volta la squadra subito reagisce alle sollecitazioni della proprietà. E mercoledì sera…

Redazione VN

Settimana ad alto rischio per la Fiorentina, quella prima di Passqua. Con la squadra in panne, un allenatore confuso e una piazza che ha usato l’arma dell’indifferenza per ferire di più i giocatori e la prospettiva di affrontare il Milan fresco di sconfitta a Barcellona. La gente ha mnandato un messaggio preciso che la Fiorentina (intesa come giocatori) ha subìto sul piano nervoso.

Ecco che l’arrivo di Andrea Della Valle, giovedì pomeriggio poco dopo la visita del ct della Nazionale Prandelli, ha avuto il merito di ricollocare i frammenti del puzzle al lolro posto. Andrea ha parlato anche con i media, ponendosi a difesa e protezione di un gruppo in estrema difficoltà, con una crisi di identità pericolosa e in una situazione di classifica deficitaria.

«La proprietà non molla, anche voi giocatori dovete fare altrettanto». Primo messaggio ricevuto forte e chiaro dai giocatori. Ma il colpo di scena doveva ancora arrivare. Venerdì sera nel ritiro di Milano la Fiorentina ha trovato un personaggio speciale ad aspettarla: Diego Della Valle, di ritorno dall’estero per motivi di lavoro, ha avuto l’accortezza di fermarsi in albergo con i suoi gicoatori. Un discorso di una ventina di minuti, in cui si è ricordato il famoso motto delle «tre d» della fgamiglia Della Valle (dignità, dovere e divertimento, con la terza che non può esserci senza le prime due) e anche un pizzio di ioronia per abbassare la tensione.

Pare che Diego abbia bonariamente ripreso i giocatori per i colori troppo accesi delle scarpe da riposo, mentre tornando serio ha ribadito alla squadra che con cuore e concentrazione tornerà in alto. «Andremo in Europa e ci divertiremo come nel passato» ha detto il proprietario viola. Anche in questo caso i giocatori hanno «sentito» forte la presenza della società, come mai prima d’ora.

Prendete Behrami prima della partita di ieri: «Diego Della Valle? Bellissima sorpresa per tutti. Porteremo dentro le sue parole. Sentirlo parlare è veramente interessante, diverso. Cosa dico ai nostri tifosi? Di stare uniti per raggiungere la salvezza. Il bene della Fiorentina è la prima priorita. Il Milan? E’ sempre la squadra più forte, quella da battere. Può vincere le partite anche quando non è al meglio. Noi ci proveremo. Dimostrerempo dignità in campo come ci ha chiesto Diego Della Valle». Detto, fatto. Behrami è stato uno dei migliori e la Fiorentina ha ritorvato il sorriso e un briciolo di autostima. Adesso l’ultimo scoglio da superare — paradossalmente — è il «Franchi». I giocatori hanno dimostrato di soffrirlo quando l’aria si fa pesante: i prezzi popolari e gli appelli dei Della Valle fanno pensare che lo stadio sarà pieno. A questa squadra serve l’affetto della gente: molto ha sbagliato ma ci sarà tempo per fare bilanci. Mercoledì l’arma in più può essere il tifo, senza se e senza ma. Per raggiungere quantoprima la salvezza e iniziare a parlare di futuro, finalmente.

la Nazione