Babacar aveva fatto il titolare contro l’Empoli, 22 novembre, e si notò per l’assist del pareggio a Kalinic, che poi si prese tutti i meriti della rimonta: Baba, si disse e non era la prima volta, non ha sfruttato la sua chance. Paulo Sousa gli ha concesso la possibilità di riscatto solo ieri sera, contro il Belenenses, e lui si è liberato dal peso: ha segnato il gol decisivo a metà della ripresa, un bel destro a giro con cui ha fatto bis in Europa League (in rete anche all’andata) e insieme portato a sei il conto complessivo. Baba non ha esultato, al massimo ha alzato il braccio e mosso l’indice, ed è invece rimasto fermo ad aspettare l’abbraccio dei compagni, e qui la storia va al di là di questa notte d’Europa: firmato in estate un tormentato rinnovo pensava di aver sottoscritto anche la garanzia del posto da titolare. Ma come con l’Empoli la scena è fin qui toccata a Kalinic, centravanti con il posto fisso.
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Il bomber di scorta s’è tolto un peso. Davanti c’è pure lui
Babacar ha sfruttato la sua chance con un gol e una buona prestazione
(...) In attesa di Rossi è così rispuntato Babacar, un gol ogni 107 minuti: la media è da bomber, dato a cui non sempre aggiunge i movimenti richiesti dall’allenatore portoghese. Anche Baba vorrebbe più spazio, l’ha reclamato in campo con un gol e una traversa con un gran colpo di testa, intanto può dire di aver soddisfatto Sousa e di essersi ricandidato per un posto da centravanti. «Baba non ha esultato dopo il gol? La cosa non mi ha stupito, è lì per segnare e aiutare la squadra» ha chiuso il caso a fine partita l’allenatore.
Gazzetta dello Sport
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