A seguire vi proponiamo l'incipit dell'articolo di Benedetto Ferrara su La Repubblica (la versione integrale in edicola con il giornale):
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Il bilancio di Ferrara: fantastico Salah, Gomez fratello di quello del Bayern
Ilicic dai due volti, Joaquin campione con l’entusiasmo del ragazzo. Bene anche Babacar e Gilardino
Il pezzo meglio della stagione si chiama senza dubbio Mohamed Salah: è arrivato con l’aria svagata di quello che piomba in piazzetta e chiede “Hey posso giocare?”, poi entra prende la palla e fa tutto da solo, dando spettacolo e buttandola anche dentro. Farselo amico è convenuto a tutti. Salah è stato un colpo di mercato un po’ casuale ma strepitoso, tanto che per un mesetto gli avversari erano senza parole. Padoin ha provato anche a seguirlo su Twitter ma non ce l’ha fatta perché era troppo veloce. Il Messi delle piramidi ha anche vinto il campionato mondiale di selfie, basta andare su Facebook a controllare. Se non avete fatto una foto con lui è solo per pigrizia vostra. Lui non dice di no a nessuno. Calciatore straordinario e ragazzo alla mano: viva Salah e il suo 8,5 in pagella.
Troppo? Ma no, solo quasi il doppio di Mario Gomez (4,5), che purtroppo ha confermato di essere un omonimo dell’attaccante tedesco che aveva messo insieme grandi numeri col Bayern. E pensare che aveva tutto: bello, alto, educato, professionista, amato da Firenze e atteso per mesi e mesi. Solo la Merkel aveva dubitato un po’, quando aveva detto una cosa del tipo: «Gli è fragilinen». Mai sottovalutare i politici tedeschi. D’altra parte, per citare i politologi della Marisa Bar University: “se gli era bono un ce lo davano a noi”. Amen.
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E Montella? Per lui c’è un 7 più. Se poi dice sì ai Della Valle pure un 8. Forza Vincenzino, noi stiamo aspettando te.
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