1,44 punti di media a partita, frutto di due sole sconfitte ma anche quattro pareggi in nove partite sulla panchina viola. Un rendimento che, nonostante il costoso mercato di gennaio, non ha impresso quel cambio di passo atteso al momento del suo arrivo al posto dell'esonerato Montella. Il Corriere Fiorentino analizza il percorso di Beppe Iachini da allenatore della Fiorentina: il tecnico con il cappellino ha sempre fatto del gruppo, dell’agonismo, della grinta e dell’unione ragioni di vita umana e professionale. Eppure, da domani il campo dovrà mostrare miglioramenti nel gioco e nelle prestazioni altrimenti sarà durissima che venga confermato.
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Gli alibi non mancano e il brusco stop del campionato ha interrotto quel processo di crescita che aveva immaginato, ma solo in due occasioni (0-2 a Napoli e 1-5 in casa della Samp) è uscito dal campo davvero soddisfatto. Un po' poco per restare aggrappato alla panchina viola, a cui nelle ultime settimane sono stati affiancati manager di respiro internazionale come Unai Emery e Laurent Blanc. Le risposte adesso dovrà darle il campo, dove si attende il recupero di Chiesa, la conferma di Castrovilli e il rilancio di Lirola.
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