"Enon è stata solo un’impressione, la voglia di vederlo protagonista temendo di perderlo, sono stati proprio i numeri ufficiali della gara a riportarlo fra le positività del match. Gerson si è battuto contro la Roma - racconta Il Corriere dello Sport - e ha provato qualche interessante ripartenza, addirittura forse le migliori, ha «beccato» colpi duri, finendo come il viola che ha subìto il maggior numero di falli. Non si è mai tirato indietro, ha provato a rischio e pericolo numerosi uno-contro uno e alla fine è sua la percentuale più alta di duelli vinti, oltre il 70% sui 15 effettuati. Ma la cosa che più di ogni altra salta agli occhi e l’impegno, la fatica, la corsa, il sudore, è stato infatti il viola che ha percorso la distanza chilometrica maggiore della Fiorentina con oltre 11 km. Massimo dieci i chilometri percorsi dai suoi compagni di squadra che per altro sono stati difensori come Milenkovic (secondo nell’ipotetica classifica) e Biraghi o centrocampisti a tutto tondo come Veretout, andato in gol contro la Roma su calcio di rigore (terzo centro stagionale per il francese, tutti su calcio di rigore). Un segno importante, che Pioli lo schieri a centrocampo o voglia provare a spostarlo all’ala poco importa, conta che questa volta Gerson è stato totalmente dentro la squadra e la partita. Può essere anche il jolly nella corsa all’Europa.
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I segnali di Gerson, tra duelli vinti e il battersi: può essere il jolly per l’Europa
Il brasiliano è arrivato in prestito secco dalla Roma e ha siglato una rete, all'esordio, contro il Chievo
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