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I casi spinosi per Pradè e Macia

Cuadrado resterà, poi nel giugno 2014 lo scenario potrebbe cambiare.

Redazione VN

Il blitz a casa dell’Anderlecht per mettere sotto contratto l’attaccante ucraino Iakovenko e quello in Olanda (fronte Feyenoord) per Clasie rappresentano l’ennesima conferma che il mercato della Fiorentina non conosce pause.

Pradè e Macia girano l’Europa, colgono occasioni, cercano di giocare d’anticipo su concorrenza e rivali. Insomma, quello viola è un mercato no-stop e così, a breve, il ds e il suo braccio destro inizieranno a studiare le posizioni contrattuali più delicate dei giocatori che entro la fine della stagione dovranno rivedere il loro futuro.

La prima situazione che sarà risolta riguarda Cuadrado. La Fiorentina, facendo valere il diritto di riscatto fissato la scorsa estate, acquisterà la metà del cartellino dell’esterno peruviano, versando all’Udinese 5 milioni di euro. L’operazione manderà così in frantumi ogni tentativo di assalto (in arrivo dall’Italia come dall’estero) al giocatore. Cuadrado non appena la Fiorentina metterà sul piatto dell’Udinese i 5 milioni, avrà la certezza di rimanere a Firenze anche per la prossima stagione. Poi il discorso dovrà essere riaffrontato nel giugno 2014 e sarà in questa occasione che la concorrenza per i viola potrebbe farsi complicata da combattere, soprattutto nel caso l’Udinese dovesse cedere a un terzo club la parte di cartellino in suo possesso.

Da affrontare in tempi brevi anche il futuro di Viviano per il quale fa notizia il pesante diritto di riscatto che la Fiorentina dovrebbe versare al Palermo (7,5 milioni) per prendersi il portiere a titolo definitivo. La sensazione è che presto i dirigenti viola chiederanno al club siciliano di rivedere la maxi-cifra pattuita l’estate scorsa e solo davanti a una nuova (e più economica) proposta probabilmente la Fiorentina proverà a trattare l’acquisto di Viviano. In caso contrario Pradè e Macia potrebbero decidere di guardarsi attorno per valutare eventuali alternative.

Capitolo Sissoko. Decisive le prossime settimane e soprattutto le partite che potranno vederlo in campo. E’ arrivato dal Paris Saint Germain in prestito e la Fiorentina si è tutelata fissando un diritto di riscatto assolutamente abbordabile (3,5 milioni), ma senza obblighi. In pratica se Montella non dovesse ritenersi soddisfatto del renimento di Sissoko, a luglio il giocatore potrebbe rientrare tranquillamente in Francia.

Attenzione anche ai rinnovi dei contratti. Tenuto conto che la posizione di Jovetic (giugno 2016) sarà presa in considerazione solo attraverso la mediazione di Della Valle e in tempi ancora indefiniti, diverso sarà il discorso che riguarda Toni e Ljajic. Il primo perchè l’estate scorsa ha firmato un contratto annuale e quindi, se non ci sarà una nuova proposta, a giugno si svincolerà. In realtà si va comunque verso il rinnovo per un’altra stagione.

Il secondo (per evitare lo svincolo e quindi la possibilità di liberarsi a costo zero nel 2014) sarà chiamato presto in società per iniziare una trattativa che porti al rinnovo dell’accordo. Accordo indispensabile anche per tutelare il valore del cartellino dell’attaccante serbo. La Fiorentina investì su Ljajic oltre 6,5 milioni di euro.

La Nazione