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Guidi: “Servono le seconde squadre. Con Sousa ho una collaborazione continua. Il centro sportivo…”

Il tecnico della Fiorentina Primavera: "Sono 12 anni che vivo nella famiglia viola, una bella responsabilità. Servono le squadre B. Se i nostri giocano giocassero in una squadra legata al club, il talento si disperderebbe di meno"

Redazione VN

Sul Corriere Fiorentino troviamo un'intervista al tecnico della Fiorentina Primavera Federico Guidi. Vi proponiamo la prima parte.

"Sono 12 anni che vivo nella famiglia viola, una bella responsabilità. Alla ripresa abbiamo trasferte dure: Latina, Lazio e con la Juve in coppa".

Perché per un giovane è così difficile arrivare in Serie A?

"Non è un problema di talento, ma è un sistema sbagliato. E' stata abbassata l'età media del torneo a 19 anni e la distanza con il professionismo è aumentata ulteriormente".

Soluzioni?

"Le seconde squadre. Non ci sono fenomeni come Donnarumma, in pochi a 18 anni hanno finito il percorso di maturazione. Se i nostri giocano giocassero in una squadra legata al club, il talento si disperderebbe di meno".

Eppure Atalanta, Empoli, ma anche Inter e Roma di giovani ne lanciano parecchi. La Fiorentina invece fatica.

"Gli esempi Bernardeschi e Babacar dimostrano il contrario. Forse manca un pizzico di coraggio, ma non certo a Sousa: prima ha lanciato Diakhatè, ora Chiesa".

A proposito: com'è il rapporto con Sousa?

"E' una collaborazione continua, è attento al nostro lavoro. Quando mi manca i suoi giocatori, mi chiama per avere un relazione dettagliata".

La continuità tra giovani e prima squadra si applica anche alla tattica?

"Impossibile. Dovresti reclutare già i piccolini con caratteristiche specifiche e a Firenze non si può fare perché si punta sulle potenzialità- Il Barcellona recluta sul sistema di gioco, ma loro hanno scelte infinite. La Fiorentina si muove per i ragazzi under 14 solo in Toscana e dai 16 anni cerca anche all'estero".

Peccato che non siate nello stesso centro sportivo.

"Questo è un tasto dolente. Il problema delle strutture porta dispersione di talento. Il nostro settore giovanile gioca in 4 impianti diversi. Prendiamo l'Empoli: avessimo il loro centro sportivo di Monteboro, in prima squadra ci sarebbero almeno 2-3 Chiesa in più. Comunque a Firenze c'è il talent scout numero. Come Corvino ce ne sono pochi".