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Guetta scrive: “Rizzo, il vice Rivera (con il tiro alla Riva) che ballava da solo”

"Per averlo la Fiorentina mandò a Cagliari Brugnera e soprattutto Albertosi, ma la scommessa era affascinante perché Rizzo fino a due anni prima era stato la riserva di Rivera in Nazionale e prometteva meraviglie"

Redazione VN

Vi proponiamo una parte dell'articolo di David Guetta sul Corriere Fiorentino:

"Il più importante calabrese tra i giocatori viola è stato senz’altro Francesco Rizzo, che poco amava Crotone avendo sempre avuto Cosenza nel cuore. Carattere spigoloso e sincero, arrivò in viola come unico colpo dell’estate 1968, alla vigilia di un campionato che doveva essere di basso profilo. Per averlo la Fiorentina mandò a Cagliari Brugnera e soprattutto Albertosi, ma la scommessa era affascinante perché Rizzo fino a due anni prima era stato la riserva di Rivera in Nazionale e prometteva meraviglie. Aveva doti Francesco Rizzo, ha giocato in viola dal 1968 al ‘70 e vinto il secondo scudetto tecniche eccellenti, con l’aggiunta di un tiro potente che risolse diverse situazioni complicate in quella irripetibile cavalcata del secondo scudetto. Era però un solitario, uno che faceva poco gruppo con il capannello dei romani guidato da De Sisti e Merlo e forse anche per questo la sua permanenza durò solo due stagioni".

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