Il club manager della Fiorentina Vincenzo Guerini è stato intervistato dal Corriere Fiorentino. Ecco uno stralcio con le risposte più interessanti:
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Guerini: “I big resteranno, perchè si divertono”
“Montella mi ha stupito, e il gruppo… non è normale!” (COMMENTA)
In questo campionato può succedere di tutto...
«È una stagione strana. Noi abbiamo l'obbligo di crederci perché sul campo abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. A parte la Juve, nessuno ci è superiore. Dobbiamo rimanere agganciati a questa classifica perché quando troveremo i campi asciutti faremo ancora meglio. Con due punti in più o in meno sei in Champions oppure fuori. È un'occasione che non so quando ricapiterà».
Anche perché la Fiorentina resta in costruzione...
«Sì e sono rimasto stupito da ciò che è stato fatto fin qui. La società aveva dato ordine di far piazza pulita e di ricostruire praticamente da zero. Sono stati bravi sia Pradè che Macia e naturalmente Montella. Le prime volte che parlai con Vincenzo gli dissi: ‘‘Conosco Firenze e la piazza, qui hanno voglia di vedere giocare a calcio. L'obiettivo deve essere quello divertire la gente''. Sinceramente non so come abbia fatto Montella, siamo rimasti stupiti per primi noi stessi. E tanto merito arriva da questo gruppo».
In che senso?
«In tutta la mia esperienza, anche nelle migliori squadre, ho sempre visto qualche baruffa, qualche ‘‘vaffa'' durante gli allenamenti. Qui ancora sto aspettando, sono passati otto mesi e vedo che questi qui non litigano mai (ride, ndr). Ve lo dico, questo gruppo non è normale».
Emerge una macchina quasi perfetta. Ora la paura dei tifosi è quella di essere così belli da attirare troppi osservatori delle grandissime squadre...
«Abbiamo una famiglia alle spalle che è orgogliosa e che non fa lo zerbino a nessuno. Ma anche un club che sta cambiando il modo di gestire il calcio. Stiamo costruendo non un ciclo, ma una mentalità. Uno stile, un marchio che vada avanti nel tempo non legato solo ai nome dei giocatori. Eppoi dico una cosa: pensate che sarà facile strapparci i giocatori? Non credo, e non per il prezzo ma perché qui si divertono. Basta parlare con loro e tutti dicono ‘‘ma perché dovrei andare in un posto dove magari non gioco e faccio la riserva, mentre qui mi diverto e sono protagonista?''. Quando si dice che fino a giugno nessuno voleva venire alla Fiorentina e adesso vorrebbero venire tutti, si dice il vero. Le nostre garanzie sono il gioco e la nostra mentalità. E guardate che i giocatori non solo osservano come gioca la Fiorentina ma si informano anche, parlano tra loro e chiedono come si lavora qui».
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