Il primo australiano della storia dell’Empoli, oggi lavora come agente e Brillante è proprio uno dei suoi assistiti. Ieri lo ha accompagnato e seguito in tutto il suo primo giorno empolese. Quasi come se fosse un fratelli minore. «Non ho iniziato da tanto questa attività – spiega Grella – ma qualche giocatore ce l’ho. Solo che Joshua è stato il primo e a lui sono particolarmente legato. Il primo amore, si sa, non si scorda mai».
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Grella: “Contento per Brillante all’Empoli”
Il primo australiano della storia dell’Empoli, oggi lavora come agente e Brillante è proprio uno dei suoi assistiti. Ieri lo ha accompagnato e seguito in tutto il suo primo giorno …
Infatti non si è scordato neanche dell’Empoli: Brillante lo aveva proposto prima agli azzurri…
«Vero. Il ds Carli era anche interessato, ma in quel momento non c’erano certezze sulla promozione in A e, dunque, non c’erano le basi per chiudere».
E ora che ce l’ha fatta?
«Sono contento, molto contento. Perché so, anche per esperienza personale, che Empoli è la piazza giusta per Brillante e che Brillante è il giocatore giusto per l’Empoli. È chiaro che si tratta di un ragazzo giovane (è nato nel 1993, ndr) che deve crescere, ma secondo me è nel posto giusto per farlo».
Che giocatore è Brillante?
«Questo dovrete scoprirlo. Non è giusto che ne parli io, sono pur sempre l’agente»
Ora, intanto, Brillante avrà bisogno di tempo per inserirsi…
«Assolutamente sì. Oggi (ieri per chi legge, ndr) per essere al primo allenamento l’ho già visto bene. Mi sembra che abbia già intuito i concetti di gioco che vuole mister Sarri, forse anche perché non sono molto diversi da quelli della Fiorentina. Però un po’ di tempo servirà, è normale. E deve cominciare dalla lingua: parla poco l’italiano e ora deve assolutamente perfezionarlo».
(Il Tirreno)
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