stampa

Grazie Juve, hai svegliato il Franchi

Curva esaurita, iniziative anti-Conte: tutto come una volta

Redazione VN

Ci risiamo, dopo anni di normalità la sfida con la Juve ha di nuovo l´articolo determinativo davanti. La partita. Era da tanto che Firenze non si sentiva così. Uno strano miscuglio di orgoglio e rabbia. Novanta minuti che possono dare un senso a tutta la stagione. Battere la Juve significa riscattare la tristezza di questi mesi e magari dare un calcio alle ultime speranze scudetto dei bianconeri. Firenze sogna. Spera. E ricorda. Pochi successi per la verità, ma non importa perché stavolta è diverso. Tutto in una partita, non succedeva da un sacco di tempo. E le proteste della Juve contro gli arbitri preoccupano un po´.

Ma sono dettagli, perché a preoccupare di più è la Fiorentina, sempre meno convincente e troppo vicina alla Serie B. Anche per questo la partita di sabato sera è un´occasione da non perdere. Con una vittoria il gruppo di Rossi rimetterebbe a posto un sacco di cose. Ancora di più se a segnare il gol della vittoria dovesse essere Amauri, che se n´è andato dalla Juve anche perché c´era Conte.

Insomma, ce ne sono di cose in questa partita. E naturalmente c´è anche lui, Antonio Conte, personaggio poco amato da queste parti. Molti si ricordano ancora quel dito medio alzato mentre usciva dal campo quando era allenatore dell´Atalanta. Firenze non glielo ha mai perdonato. E poi Conte, a differenza di altri, incarna quello "spirito Juve" che più di ogni altra cosa fa salire la pressione da queste parti. Infatti il Franchi - si prevedono trentamila spettatori - gli sta preparando un´accoglienza particolare. In molti arriveranno allo stadio con il parrucchino. Già pronti anche i cori e gli striscioni, mentre su Facebook si moltiplicano i gruppi contro il tecnico bianconero. Una mobilitazione generale, un sussulto che rianima Firenze. Un dato per tutti: dopo molti anni la curva Fiesole sarà esaurita.

Poi c´è anche da giocarla questa partita e Rossi sa bene che la città ci tiene in modo particolare. E lo sanno i giocatori, che da giorni cinguettano su Twitter promettendo il massimo impegno. Bene. Ma oltre a quello serve anche qualche punto, altrimenti la classifica precipita ancora. Qui però la storia si fa più complicata, soprattutto se non c´è Jovetic.

Giuseppe Calabrese - La Repubblica