Non c'era fra i trofei che la famiglia Della Valle acquistò qualche anno fa per riaprire, riordinare e completare la bacheca viola. La loro bacheca. Non c’era quello scudetto che da 30 anni segna la frattura più profonda e insanabile fra Fiorentina e Juventus. Ma ADV, come ogni tifoso, non ha dimenticato. E così, l’altra sera, nel bel mezzo dell’ennesima tempesta di rapporti fra viola e bianconeri ecco l’idea, la mossa a sorpresa del padron: rivendicare e magari riprendersi quello scudetto finito nelle mani della Juve, fra erroracci arbitrali, gol annullati e rigori resettati.
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Graziani e l’82: “Adesso vinceremmo noi”
Il bomber viola a La Nazione: “Rigiochiamo lo scudetto”
La provocazione arriva dritta al cuore. Di tutti. Ma soprattutto di chi fu uno dei principali protagonisti (in viola) della vicenda: Ciccio Graziani.
«Se c’è da venire a Firenze a festeggiare, se c’è da fare un brindisi per ricordare quel finale di stagione, io ci sto. Io ci sono e arrivo in fretta».
Trent’anni dopo non è cambiato niente?
«Niente. Perché quello scudetto, noi che facevamo parte di quella Fiorentina, ce lo sentiamo davvero un po’ nostro».
Addirittura?
«Ne sono convinto. Lo perdemmo perchè fummo penalizzati da diversi episodi arbitrali. Episodi che sarebbero stati ininfluenti se avessimo avuto un pizzico di fortuna in più».
In che senso?
«Perdemmo Antognoni per tante, troppe, partite in quel campionato. E senza l’andicap dell’assenza di Giancarlo lo scudetto l’avremmo vinto sul campo. Senza arrivare all’ultima giornata».
Dove il brutto e cattivo tempo lo fece l’arbitro Mattei...
«L’arbitro sbagliò. Annullò il mio gol che era valido».
E consegnò lo scudetto alla Juve. Scudetto che per i tifosi risultò semplicemente... rubato. Ricorda lo slogan? ’Meglio secondi che ladri’.
«Voglio essere sincero e per stare tranquillo, voglio continuare a pensare che Mattei sbagliò tutto. Ma in buona fede».
Anche se a Catanzaro, dove giocava la Juve, stava succedendo il finimondo?
«Lo ripeto. Purtroppo quello scudetto fu assegnato dopo una serie di episodi spiacevoli. Fra questi il rigore non concesso al Catanzaro».
Che favorì la Juve...
«Sa che cosa mi piacerebbe potesse accadere adesso, anche se sono passati 30 anni?».
Cosa?
«Vorrei che le squadre di quel maggio 1982, la mia Fiorentina e quella Juventus si risfidassero, senza mettere nel mezzo Cagliari e Catanzaro».
Uno spareggio? O meglio, uno spareggio... post-datato?
«Esatto. Sarebbe la fine più giusta di un qualcosa finito male».
Scusi Graziani, e secondo lei chi vincerebbe la riedizione di quella sfida scudetto?
«La Fiorentina». Già, che domanda.
Riccardo Galli - La Nazione
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