E’ la sfida tra i tecnici giovani e rampanti Stramaccioni e Montella, è la sfida tra grandi attaccanti: ne ha tanti la Fiorentina, ne ha uno che fa per tanti l’Udinese. L’Udinese non digerisce bene la Fiorentina che la eliminò lo scorso anno ai quarti di coppa Italia, con coda non certo piacevole negli spogliatoi, e che l’ha battuta all’andata con un secco 3-0. Ora la Fiorentina prova un altro tris, il terzo exploit, dopo quelli con Inter e Roma. Va in Friuli senza tifosi., ma con tante punte. Solo Rossi e Bernardeschi non sono ancora a posto.
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Gran ballo delle punte. L’abbondanza è viola ma Strama ha Totò
E’ la sfida tra i tecnici giovani e rampanti Stramaccioni e Montella, è la sfida tra grandi attaccanti: ne ha tanti la Fiorentina, ne ha uno che fa per tanti …
IMBARAZZO DELLA SCELTA All’andata fu decisiva la doppietta di Babacar (finì 3-0), ma nonostante il senegalese sia il capocannoniere viola (7 gol in campionato, 8 complessivi), potrebbe toccare al rientrante Mario Gomez guidare l’attacco. Il tedesco, fuori dall’infortunio alla caviglia rimediato contro la Juve il 5 marzo, ha segnato 7 gol. Solo due però in campionato. Dietro al numero 33 ballottaggio aperto fra Ilicic e Salah. Con il primo leggermente favorito e il secondo in stato di grazia. Che parta titolare o entri a gara in corso, poco importa. Diamanti e Gilardino, sbarcati dalla Cina, sono un po’ più in affanno, anche se Alino ha già segnato dal ritorno in viola. A destra sfreccia lo stagionato spagnolo Joaquin. Da quando ha aggiunto corsa e sacrificio allo spunto individuale, tenerlo fuori è quasi impossibile. «Con l’Udinese ci giochiamo qualcosa di importante in campionato e non vogliamo sbagliare – spiega Montella -. La squadra è maturata imparando a gestire la partita. Io mi diverto ad allenare questi giocatori e sono molto motivato. Abbiamo già scordato la vittoria di Roma e dobbiamo mantenere equilibrio. Questo è un gruppo che, come me, ha vinto poco in carriera rispetto alle proprie qualità. E per alcuni di loro quest’anno potrebbe essere l’ultima chance».
ATTENTI A QUEI DUE L’Udinese non ha davanti l’abbondanza di Montella. Stramaccioni invocò proprio Babacar la scorsa estate, a gennaio gli hanno dato Aguirre e Perica, due che devono ancora crescere, ma gli hanno tolto il ribelle Muriel che a Genova ha ripreso, stranamente, a danzare. Ma c’è sempre e solo Totò Di Natale che per Montella è un fratello. Totò ha segnato 10 gol, per la nona volta di fila è in doppia cifra. Sembra eterno, ma palloni gliene arrivano pochi. Lo supporta Thereau, 8 reti, letale fuori casa, ma che ultimamente non parte titolare. C’è un’altra alternativa, lo spagnolo Gejio (finora una sola rete) che può fare la torre. Strama ci ha lavorato e ci conta. Ha capito che a Udine bisogna sapersi arrangiare. A ridosso delle punte giocano Kone, che fdin qui di numeri ne ha mostrati pochi, e Bruno Fernandes che può liberare il suo talento, ma deve diventare più continuo. Come l’Udinese che dopo due risultati utili di fila, Torino e Atalanta, prova pure lei a fare il tris.
La Gazzetta dello Sport
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