Il Corriere Fiorentino ha intervistato il difensore della Fiorentina Gonzalo Rodriguez. Questi i passaggi più significativi del pezzo realizzato da Ernesto Poesio, si parte parlando della maschera protettiva per una botta rimediata nel precampionato. «Ma ora basta, me la tolgo. A Roma è stata l’ultima volta, sono guarito. Meno male non mi piaceva per niente, non si vede bene».
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Gonzalo Rodriguez: “Non mi aspettavo che Cuadrado rimanesse”
Intervista al difensore argentino: “Basanta sarà importante, Badelj non lo conoscevo. Pepito? L’ho visto davvero male”
I nuovi arrivi li conosce? Partiamo da Richards, che sarà ai suoi ordini anche se, vista la mole, è bene non farlo arrabbiare...
«(ride, ndr ) No, meglio stare attenti. Meno male che è amigo . Scherzi a parte è quello che conosco di più perché ha giocato tanto in una grande squadra come il Manchester City dove non è mai facile guadagnarsi un posto. Ha una grande fisico e sarà molto importante per noi anche con la sua esperienza. Con la partenza di Facundo e di Piccini poi avevamo bisogno di un laterale destro».
Kurtic e Badelj?
«Il primo lo conosco poco, il secondo sinceramente per niente. Non lo avevo mai sentito, ma dicono che sia molto bravo con il pallone. Quindi meglio per noi, e se la Fiorentina lo ha preso...».
Basanta invece lo conosce bene...
«Sì e vi assicuro che sarà importante per la difesa, un centrale mancino che può giocare a sinistra ci mancava in rosa».
L’acquisto più importante però è ancora Cuadrado. Si aspettava che restasse o si era ormai rassegnato all’idea di non averlo più come compagno?
«Onestamente non me lo aspettavo. Pensavo che sarebbe andato via, aveva tante squadre che lo inseguivano dopo il Mondiale incredibile che ha fatto e la splendida scorsa stagione. Credo che la Fiorentina abbia fatto benissimo a trattenerlo, per noi è un giocatore che può fare tutto ed è fondamentale. Quindi sì, è vero, è l’acquisto più importante».
Sempre che sia motivato come prima...
«Dal primo giorno che è arrivato si sta allenando alla grande. Non abbiamo mai parlato della sua situazione ed è sempre rimasto tranquillo. Vuole vincere con la Fiorentina, anche lui ha scelto di restare. Quando noi vediamo che la Fiorentina riesce a tenere questi giocatori oppure che arrivano qui da squadre come il Bayern Monaco e il Manchester City, è la dimostrazione che il club vuole andare avanti per vincere qualcosa. Adesso quindi tocca solo a noi. Loro hanno fatto ciò che dovevano fuori dal campo, noi dovremo dare il massimo quando ci scendiamo».
Purtroppo, almeno per un po’, non lo potrà fare Pepito. Lei è un suo grande amico, fin dai tempi del Villareal, e gli è stato accanto tante volte. Stavolta come lo ha visto?
«Male. Davvero male. Ho provato a tirarlo sù con una battuta, gli ho detto: “Sei al quarto intervento, io ne ho avuti cinque, tra un po’ mi riprendi...”. A parte gli scherzi, è un momento difficile per lui e so cosa si passa. Arrivi a casa, vuoi solo stare da solo, senza far niente. Poi ti ritrovi al centro sportivo, vedi gli altri che giocano e uno si sente malissimo. Ma lui è forte di testa, ama giocare a calcio».
Un aiuto a rientrare con calma potrebbe darglielo Gomez con i suoi gol allora. Lo scorso anno per Mario fu importante avere Pepito che segnava per due.. .
«Quest’anno sì, ci aspettiamo molto da lui. Sappiamo che è importante per la squadra non solo dentro ma anche fuori, per il nome e l’esperienza che ha. Quindi vogliamo vedere un grande Gomez».
Come vede Montella? È alla terza stagione in viola, e le pressioni non mancano...
«Il solito di sempre. Tranquillo, lavora tanto, con la stessa voglia di fare una squadra importante. Sappiamo che il nostro obiettivo è vincere qualcosa e arrivare in Champions. Dipende da noi e stiamo lavorando per questo. Abbiamo una grande squadra che ha voglia di essere importante, di vincere e di andare avanti».
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