Benedetto Ferrara ha incontrato Gonzalo Rodriguez, una bella intervista a tutto tondo con il difensore argentino di cui vi riportiamo le parti salienti che interessano il calcio e la Fiorentina.
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Gonzalo: “Felice di sorridere ancora”
L’argentino tra calcio, musica e attualità (COMMENTA)
Un difensore che sa giocare la palla, Gonzalo Rodriguez.
«Perché ero nato attaccante. Poi un allenatore un giorno mi disse: meglio se vai dietro».
E quindi i gol non sono un caso.
«Mi piace provarci. E’ istinto».
Ma chi è il leader di questa Fiorentina?
«Il vero leader si chiama umiltà. Siamo un gruppo vero. E ognuno è leader a modo suo, ognuno sente addosso la responsabilità di indossare questa maglia. Pizarro e Toni sicuramente hanno una grande esperienza. Ma la forza, ripeto, si chiama umiltà e spirito di gruppo».
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E poi qui gli argentini sono di casa.
«Nel mio paese la Fiorentina è una specie di parola magica. I nomi di Passarella a Batistuta sono sempre in circolo. Campioni assoluti. E irripetibili».
Una curiosità: ma a inizio stagione alla Champions ci pensavate?
«No, eravamo una squadra nuova. L’Europa sì, ma la Champions ci sembrava qualcosa di lontanissimo».
E ora?
«Ora la gente sogna e noi vogliamo provarci. Siamo tutti lì e può accadere qualsiasi cosa. Abbiamo dieci partite davanti. Daremo tutto ».
Gonzalo, la miglior qualità di Montella?
«Che non perde mai la testa e questo ci fa stare tranquilli».
L'intervista integrale su La Repubblica di oggi
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